Lo zingaro
E venne lo zingaro quella notte e mi disse: "vieni con me" era una notte fredda di febbraio e lo zingaro dagli di cielo e dai capelli neri, mi parlò di tempi già andati e mai dimenticati... e pian piano al suono di chitarre gitane intrecciò una danza per me. Accese fuochi sul mio cuore e mi cantò canzoni d'amore. Era bello lo zingaro ed era buono. mi disse: "devi amare solo me". Ma era uno zingaro, soltanto uno zingaro, ma aveva un cuore d'oro. Era sincero e mi amava lo zingaro dagli occhi di cielo e dai capelli neri. Mi ripeteva sempre: "noi siamo noi, mai io e te, tu sei me ed io sono te". Ma gli zingari non hanno un posto fisso, e la mente e il cuore sono cangianti... e in un giorno di festa e d'inverno andò via, senza parole.
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