La mia storia
Ho scritto pagine di storia alzando barricate contro gli invasori, unendo strade, ponti e regioni per far battere un solo cuore. Ho mangiato fango, piombo e la mia stessa carne, ho bevuto sangue nelle trincee e il mio stesso piscio, gridando: "viva l'Italia, mamma non voglio morire" e sul Carso invece ho piantato migliaia di croci. Ho corso, braccato, nascondendomi nei boschi e come lampo combattuto un perfido nemico, che razziava, deportava e bruciava anime indifese, colpevoli solamente di appartenere a un popolo. Sono morto, squarciato dalle bombe, in vili attentati in nome della lotta popolare e di famiglie di uomini d'onore, che però non m'hanno piegato, ma unito e rafforzato lottando per la mia libertà. E oggi? Oggi chi dovrebbe ricordare calpesta la mia tomba con le scarpe sporche di merda, mio figlio piange la fame, mio nipote rovista immondizia, e il figlio di suo figlio non ha futuro, una falsa unione gli ha ribato i sogni e le speranze costringendolo a scappare. Ero fiero della mia storia, ho combattuto con onore e sono perito con orgoglio difendendo la mia terra. Ora, ora le bandiere sono listate a lutto e in me sorge la paura di aver fatto, dopo sue secoli di storia, del mio sacrificio il nulla.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
10-11-2016 | Redazione Oceano | Una storia fatta di gloria e di viltà, di coraggio e di vergogna, di libertà e di tradimenti, riassunta in versi che arrivano come pugni nello stomaco e lacrime che sgorgano bruciando occhi e cuori. |