Smarriscilo, magari
Smarriscilo, magari. Accetta l'evidenza e infine ignoralo ma, smetti di insistere a pensare che rimarrà tuo, per sempre. Un sogno dura lo spazio di una notte, noi che nascemmo monchi di ali non possiamo volare. Se proprio vuoi, difendilo dolcemente senza omissioni, regole, pregiudizi: tutta facciata inutile! Sarà tuo per il tempo concesso e se amerai come fa l'edera col tronco, cosa sarà di te quando dovrai serrargli le tue braccia? Smarriscilo, magari e dopo ignoralo. Non si ingabbiano i cuori, le illusioni, i fantasmi, ne le chimere, ne i maestosi pavoni serrati insieme alle scimmie urlanti. La vita sapiente osserva indifferente. Piuttosto guarda: il sereno impallidisce lento e canta una canzone senza senso.
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19-09-2016 | Redazione Oceano | “Un sogno dura lo spazio di una notte”. Ecco cosa ci dice questa poesia, che dobbiamo accettare che non sarà per sempre, e quindi, dobbiamo imparare a godere dei sogni finché durano, senza cercare di tenerceli per sempre, perché “non si ingabbiano i cuori, le illusioni, i fantasmi, né le chimere…”. Vivere, qui e ora. |