Smarriscilo, magari

Smarriscilo, magari.
Accetta l'evidenza
e infine ignoralo ma,
smetti di insistere
a pensare che rimarrà
tuo, per sempre.
Un sogno dura
lo spazio di una notte,
noi che nascemmo
monchi di ali
non possiamo volare.
Se proprio vuoi, 
difendilo dolcemente
senza omissioni,
regole, pregiudizi:
tutta facciata inutile!
Sarà tuo per il tempo
concesso e se amerai 
come fa l'edera col tronco,
cosa sarà di te 
quando dovrai 
serrargli le tue braccia?
Smarriscilo, magari
e dopo ignoralo.
Non si ingabbiano i cuori,
le illusioni, i fantasmi,
ne le chimere, 
ne i maestosi pavoni
serrati insieme 
alle scimmie urlanti. 
La vita sapiente
osserva indifferente.
Piuttosto guarda:
il sereno impallidisce lento
e canta una canzone
senza senso.
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19-09-2016 Redazione Oceano “Un sogno dura lo spazio di una notte”. Ecco cosa ci dice questa poesia, che dobbiamo accettare che non sarà per sempre, e quindi, dobbiamo imparare a godere dei sogni finché durano, senza cercare di tenerceli per sempre, perché “non si ingabbiano i cuori, le illusioni, i fantasmi, né le chimere…”. Vivere, qui e ora.