In liberta' di vento |
Siamo stati lontani anche senza conoscere la rotta o i suoi marciapiedi Siamo stati del mare l’eterna distanza tra i riflessi delle lampare e le pietre, l’onda che torna dai campi alla luna Lontani, come solo le navi -o il silenzio- sanno sbiadire dalle grondaie a primavera Figli dei pesci innamorati delle scie dei gabbiani allenati a scomparire allo sbocciare dei primi lampioni Lontani e dentro Come la terra che un giorno si arrese a te Quel fiore di ibisco e madreperla mai troppo legato stretto agli oceani del tuo navigarmi -in libertà di vento, il destino. |