Tramonti |
Il tramonto spargeva Petali di gerbere aranciate Sopra ortiche che irritavano Le sue membra stanche Raccolse ranuncoli selvatici E piccoli fiordalisi Che riflettevano ignari Tersi cieli di torrida estate La natura esplodeva feconda Di una rinnovata vita Mentre un’anima invecchiava Tra l’alba e la notte stellata Le mani, quelle storte dita Che dalla vita raccolsero ben poco Si aggrapparono a una nube Che il sole oscurava Volse gli occhi al cielo Mentre un volo di rondini L’accompagnava garrendo Verso un’alba stralunata |