Stanze di memoria

(Milone Nadia)


Stanze di memoria,
giochi esausti ed ormai lontani
che rivedon spensierata
la fanciulla ormai già donna.
Ora paga
con scotto d'anima straziante
d'esser fiore,
l'istinto e il sentimento
annusando solitudine
tra rose di cartapesta.
Boccioli rossi son sfioriti
tra le guance rigate e fredde
da lacrime di cristallo
volte a morir su labbra mute.