Foglia che balla

(Iammarrone Matteo)


È un fuoco fatuo quello che brucia
la tua foglia che balla
negli otto gradi di stelle del frigorifero di Novembre.
Basta un po' di pressione,
uno schiaffo di mano gelata
un colpo di fegato-spugna
e il fuoco si spegne.
È diventato un fantasma,
quel sentimento che ormai si presenta sotto forma
di vaporoso orgasmo,
si è liquefatto, a terra è riverso,
sull'asfalto, sui cancelli
sulla pista da ballo,
sul pavimento
che hai sporcato di Swing!
Nel mentre un altro rogo, uno improvvisato,
ci scalda i pugni, i seni e i reggiseni
che battono sul tavolo e contro gli altri danzatori,
per avere un altro
bicchiere di vino
di coca di rum
passo adattato al ventunesimo secolo
di inautentico tip tap.