Il treno era fortemente in ritardo sui binari un morto

(Mandala' Rosalba)


Il treno era fortemente in ritardo, Efy chiamò casa dicendo: "Mamma, il treno si è fermato, ci sono dei problemi, è più di 30 minuti che aspettiamo che riparta" "Ma dove sei? Esattamente? Vuoi che ti veniamo aprendere?" - "NO! non ci pensare neanche! Siamo in aperta campagna! Ti ho semplicemente avvertito perchè non ti preoccupassi, però non posso stare al telefono, perchè ho poca autonomia di batteria, se ci sono novità ti avverto!"
"Va bene! Accidenti però, è tardissimo! in più domani hai gli esami!"
"Pazienza! Qui è pieno di gente che commenta arrabbiata, ci sono anche donne con dei bambini,che non hanno ancora cenato....e sono quasi le 21, dai chiudo, appena ripartiamo ti richiamo!"
Dopo dieci minuti il cellulare rifece un cenno, un messaggio di Efy che diceva :
"Ma', siamo sempre fermi , pare che ci sia un morto fra i binari!"
"Cosa??? Riesci a vederlo?"
"Ma ti pare che voglia vedere il morto?sono già abbastanza angosciata, nel sapere che sia fra i binari! Vedo l'ambulanza, e sento commenti della gente, dicono sia un suicida, stanno cercando di rianimarlo...in realtà .pare non sia ancora morto...."
"Mamma mia!speriamo lo salvino! Che giornata! Cerca di stare tranquilla! sei sicura che non possiamo venire a prenderti?"
< Ti mando un messaggino quando questo treno si muoverà!>>
La mamma era in ansia, ma il modo risoluto di Efy la costringeva a far si che si desse un contegno, doveva restare calma.
Inutile, guardava troppo spesso il cellulare, così per non pensare troppo, accese il pc, cercò su internet le notizie del giorno , magari la notizia c'era già? non poteva credere che sua figlia fosse su un treno dove un suicida aveva deciso di porre fine alla sua vita.
.... Pensando a questo; , entrò su un romanzo in dieci parole,era una pagina d'internet, che lei seguiva dove si potevano creare piccoli romanzi con dieci parole, a lei piaceva scrivere, così scrisse quasi senza pensarci:
"Il treno era fortemente in ritardo, sui binari un morto"
Arrivarono subito delle notifiche, che commentavano lo strano titolo, ,dicevano che quel romanzo di dieci parole fosse alquanto funesto, addirittura da brivido, la mamma non rispose, attese... non se la sentì di comunicare a quella pagina che quel titolo riguardava un fatto vero! Attese, intanto le arrivò persino una richiesta d'amicizia, era qualcuno interessato, incuriosito, per ciò che lei scriveva.....ma lei non commentò nulla, era come spaventata dal suo stesso titolo.
Un ora dopo Efy scrisse: "siamo partiti! Fra 15 o 20 minuti sarò a casa!"
Venti minuti e sarebbe arrivata! Aspettò che la pentola bollisse, cucinò i ravioli al ragù per la sua Efy, a lei piaceva quel piatto, ed era sicura fosse affamata!
Finalmente il campanello si fece sentire. Sul tavolo i ravioli erano fumanti, si sedettero per consumare il pasto, Efy raccontò i particolari, come era sua abitudine fare; raccontò di quanto fosse strana la gente in alcuni contesti,mai come ora aveva avuto modo di osservarli.
Fece la constatazione che se in un primo tempo sembravano dispiaciuti per un determinato accaduto; gli stessi a lungo andare, diventavano insofferenti, se questo fatto creava loro dei disagi, divenendo quasi intolleranti.
Efy mentre viveva l'accaduto si era sentita come spettatrice della gente che viveva il coinvolgimento del ritardo, sentiva il loro egoismo, la voglia di porre fine a quel momento.
Il freddo, la fame, sono più forti persino della comprensione e della compassione che si può provare per un uomo suicida , che giace sui binari .
La mamma non poteva che darle ragione, e si stupiva che la sua figlioletta così giovane facesse già simili constatazioni.
Proseguì raccontandole di una bambina di dieci anni, un po' paffuta, che nell'attesa commentò,con uno strano accento Fiorentino:<> ed era inutile che la nonna le dicesse di fare silenzio e di non dire scemenze, tanto le sue battute le uscivano incontrollate, la cosa assurda era che alla gente non dispiacesse ascoltarla.! Tutto andava bene, pur di ammazzare il tempo!
Che purtroppo sembrava non passare! Sembrava interminabile! quell'attesa non prevista spazientiva tutti.
Quando seppero, che per l'uomo non ci fosse più nulla da fare, i commenti furono sicuramente di dispiacere, ma si leggeva anche un non so che, di sollievo, perchè così ognuno poteva rientrare alla propria abitazione, fra le loro comodità, e finalmente potevano cenare."


Questa fu la considerazione che Efy fece raccontando quell'esperienza incredibile.
La mamma con aria grave ascoltò la figlia, le faceva compagnia, a quell'ora insolita della cena; Erano le 22 passate, mentre Efy continuava a raccontare i particolari raccapriccianti sulla morte del suicida, la mamma ascoltava rapita, poi fù talmente presa dal racconto che,ad un tratto si fermò con la forchetta a mezz'aria, senza rendersi conto, di aver raccolto nella stessa una quantità considerevole di cibo, e fece un grosso boccone, mentre spalancava anche gli occhi per lo stupore, inorridita dall'esperienza vissuta dalla figlia!
Quel gesto però risultò comico ! in netto contrasto, con ciò che era accaduto!.
Improvvisamente Efy rise, tutti e due risero,senza ritegno, nonostante il fatto così eclatante, così....da prima pagina.
Si sentivano un po' in colpa, ma, bisognava pur tornare alla normalità!
La risata le scaricava, riportava finalmente un po' di equilibrio a quella triste giornata, tanto nessuno poteva vederle, dopotutto erano nell'intimità della loro casa.