Vincenza De Ruvo

Posted by 25 gennaio 2016

Da sempre si è dedicata all’arte della poesia che l’ha condotta ad esprimersi fino ai suoi massimi livelli. Ha fatto parte per alcuni anni dello storico gruppo poetico Canavesano “La Coscienza dell’Albatros“. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nei vari Concorsi Nazionali, Internazionali ed Europei che l’hanno vista protagonista con liriche singole sul podio ai primi posti.

Le sue liriche sono presenti in numerose e importanti Antologie. Attualmente fa parte della rosa dei 12 poeti Canavesani, presenti nella collana “Forme della Terra” Edito da Torino poesie e nella collana dei “Poeti Contemporanei” diretto dal grande Elio Pecora. Per due anni consecutivi è stata protagonista sul podio degli "Autori dell’anno", premio indetto da Radio Italia Uno di Torino. È presente nel prestigioso catalogo della prima edizione della Biennale di Spoleto. Di recente Le è stato conferito il titolo di Ambasciatore di poesia per la Dante Alighieri


  Ciò che stupisce e cattura della tua poesia è l’emozione trasmessa: pensi possa essere l’essenza del legame col lettore?
  Assolutamente si, io penso che ogni lettore che si pone dinanzi ad una lettura sia alla ricerca di un’emozione ed è essenziale, secondo il mio parere, riuscire a trasmettere questo sentimento universale che direttamente o indirettamente lega l’interiorità di chi legge a colui che scrive.
 
Quanta parte dell’ amore per la natura contribuisce a far vivere i tuoi versi?
  Moltissima, io amo la natura, tutto ciò che fa parte di essa mi trasmette emozioni... i mie versi riemergono in maniera prepotente quando siedo su di una panchina dinanzi al verde dei prati, seduta sulle rive di un lago o semplicemente respirando il profumo di un fiore. Nelle notti d’estate il cielo stellato è la culla dei miei pensieri dove la fantasia prende forma nei miei versi.
 
Credi che il destino abbia tracciato il tuo sentiero poetico?
  Io sono molto fatalista, ma in questo caso credo che il destino c’entri poco; la poesia credo di averla ereditata dai miei antenati, ritengp che sia più un fattore genetico che senza dubbio ha inciso fortemente a tracciare il mio sentiero poetico.
 
Nei numerosi riconoscimenti, di rilievo nazionale e internazionale, ciò che emerge è la forza delle tue parole: credi che la poesia possa avere un ruolo nella rinascita del nostro tempo avaro di sentimenti?
  Assolutamente si, da che mondo è mondo, la parola ha sempre avuto un ruolo fondamentale nel coinvolgimento emotivo dell’individuo, le parole hanno la capacità di far riflette, di emozionare, di far riemergere in ognuno che le assapora delle emozioni e quando le parole sono pregne d’amore non possono che far presa nel lettore, ed ecco che quasi involontariamente, riaffiora in chi le legge una rinascita interiore positiva.
 
"A un passo dal possibile, l'impossibile a volte, distrugge l'indistruttibile!” è uno dei tuoi significativi aforismi tratto dalla Raccolta “Come un granello di sabbia”: cosa nella vita può aiutare a superare i momenti di difficoltà?
  Tutti i miei momenti di difficoltà sono riuscita a superarli con la fede, a tal proposito capisco bene che non tutti possono avere il mio stesso pensiero, ma per quanto mi riguarda è uno dei punti fondamentali che ha caratterizzato la mia vita. Senza di essa non mi sarebbe stato possibile neanche tracciare il mio percorso poetico.
 
Quanta parte di te rivive nei versi?
  Nei miei versi racconto abbastanza di me, ma non tutto, a volte nei miei versi sono racchiuse le emozioni che attingo dalle persone che mi circondano, emozioni che faccio mie e che riporto su un foglio bianco, a volte invece è la mia anima che vola nella fantasia di una realtà che non esiste ma che faccio mia per riuscire ad affrontare le difficoltà della vita.
 
Secondo te la “parola” può cambiare il mondo e come può arrivare ad abbattere le barriere del silenzio?
  Penso che la parola, come l’amore, sia l’arma più forte per cambiare il mondo, per abbattere le barriere del silenzio e sconfiggere l’indifferenza delle coscienze. Le barriere del silenzio, a volte, possono essere demolite da un semplice “Chiedo scusa”, “Ti voglio bene“ ecc. Ogni parola ricca d’amore ha la capacità di cambiare il mondo.
 
Nel tuo modo di scrivere c’è stato un cambiamento? Cosa lo ha determinato?
  Nel mio modo di scrivere credo ci sia stata una crescita più ricca dal punto di vista della parola stessa, per quanto riguarda invece la ricerca dei concetti e delle tematiche credo sia stata sempre coerente con la mia essenza.
 
Pensi che le nuove generazioni dovrebbero essere coinvolte nella poesia? Come?
  Certamente si, penso che sia necessario coinvolgere le nuove generazioni nella poesia, i ragazzi sono il futuro e non ci può essere un futuro positivo se alla radice non v’è l’essenza sublime della parola...”il verso”. Penso che sin dalle scuole elementari si dovrebbe pensare ad un progetto improntato su questo tema, l’invito di un poeta nelle aule, per spiegare in maniera elementare ai bambini cos’è la poesia e come sia importante tirare fuori le proprie emozioni... ecco, questo potrebbe essere un input molto importante per le nuove generazioni.
 
Quali sono i tuoi progetti futuri in campo poetico?
  Non ho progetti futuri a tal proposito, vivo al momento quello che la vita mi offre, fiduciosa che nel mio cammino di vita la voglia di scrivere non mi abbandoni mai.
 
  Ringrazio di vero cuore il presidente dell’Oceano nell’Anima Massimo V. Massa per aver creato un sodalizio perfetto dove arte, professionalità e rispetto sono sinonimi di tale associazione; ringrazio di vero cuore Mirella Musiccio e Nico Rutigliano per l’intelligenza, la gentilezza e la professionalità di questa intervista


Vincenza De Ruvo