Esplorando l'arte

Raffaello Sanzio

L’artista italiano fra i più celebri del Rinascimento

È stato un pittore e un architetto italiano fra i più celebri del Rinascimento, Raffaello Sanzio nato ad Urbino nel 1483 e deceduto a Roma nel 1520, ha dato slancio ad un percorso artistico di grande importanza rappresentativa per il nostro Paese, conducendo le sue personali emozioni con estrema cura e, proprio come un vero “pilota” è riuscito ad imprimere una sorta di viaggio tra i suoi formidabili dipinti.
Ebbene, analizzando gli angioletti di Raffaello, conservati nella Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, resteremo affascinati dalla stesura dei colori ad olio che, con delicatezza espressiva, evocano una correlata intensità sulla minuziosa elaborazione artistica.

Vincent van Gogh e i suoi intramontabili capolavori

Scivolano vorticosi i pensieri tormentati della vita e, come catene avvolte sul cuore, ne appesantiscono i battiti motivandone nuove visioni che spingono profonde nell’abisso di una coraggiosa follia. E questo, Vincent van Gogh (nato a Zundert il 30 marzo 1853 e deceduto a Auvers-sur-Oise il 29 luglio 1890), lo sapeva benissimo. Esperto conoscitore di quelle energie che dannatamente scuotevano la sua anima, si infuocava di stati deliranti per poi sospirare nella quiete della sua originale fantasia. Pittore di eccezionale talento, con i suoi olio su tela impastava matericamente connubi armonici di cui, in predominanza, i cromatici giallo e blu impregnavano generosamente i suoi pennelli regalando bensì, dei tocchi sicuri alle sue meravigliose opere.

La collezione pittorica di Giuseppe Di Martino

incentra un pregevole equilibrio cromatico

Si tratta di una importante collezione artistica privata e, tuttavia, chi ha il privilegio di beneficiare di queste esemplari visioni, ne resta letteralmente conquistato dal bilanciamento cromatico e altresì dalle stesure pastose dei colori ad olio che, come fossero delle esplosioni emozionali, vi sono adagiate sulle tele del Di Martino con estrema naturalezza. Un quadro è un respiro profondo nutrito dal tempo, è uno spirito libero che viaggia oltre le percezioni più realistiche e ne compone le forme con l’arte della creatività. Il maestro Giuseppe Di Martino, nato a Sulmona, fin dalla sua giovinezza, ha dato slancio ad una forte propensione artistica esprimendo la sua personale cognizione della bellezza ‘est-etica’ mediante l’arte pittorica che, con pregio, lo ha accompagnato in un percorso di crescita introspettivo.

Le tele di Juan Alfredo Parisse esaltano le bellezze d’Abruzzo

Parisse trova nella tecnica dell’acquerello lo strumento espressivo più congeniale per raccontare la magia ed il fascino senza tempo della propria terra

Incorniciamo uno scenario con le ali di un pensiero, poi animiamone la luce per vestirne i colori, infine, abbandoniamoci all'emozione che ci ha accompagnato in questa costruzione creativa e, inaspettatamente, troveremo la chiave dell'amore sull'arte.
Con questa mia personale esternazione, tuttavia incoraggiante, presento un artista che con i suoi acquerelli e con i suoi colori ad olio, ha decantato su tela, numerosi scenari abruzzesi, ammantandoli di luminose armonie contemplative.

Le visioni estetiche di Rosanna Aloise impreziosiscono le tele

Benedetta sia l’arte dalla fonte pura e, nobile come un cristallo riflesso al sole, possa splendere d’eterno. Perché nell’eterno fluire dell’arte vi sono le sorgenti dalle ricche risorse, quali la bellezza e il desiderio di espressione. Rosanna Aloise di Fiumefreddo Bruzio con la sua pittura armoniosa ce lo dimostra, impreziosendo le sue tele con immagini evocative ispirate sia dalla sua personale sensibilità, ma talvolta anche dalle fonti esterne come ad esempio il web, che sempre più accompagna le nostre vite, suggerendole delle ottime riproduzioni artistiche o semplicemente dandole degli spunti sui quali crea delle variazioni pittoriche.

Gabriele Ciasca, l’artista dai tratti fotografici

L’arte, divinità leggiadra con anima e forme, dove l’impalpabile diviene espressione tangibile, ammire-vole con lo sguardo e corporeo con il ritmo del cuore. Questo compenetrare tra visione ed anima, induce alla naturalezza espressiva della sensibilità racchiusa in un artista.
Il maestro Gabriele Ciasca è certamente un lodevole pittore che spinge la sua passione artistica oltre le stesure estetiche e ne imprime il concetto di eleganza e rispetto verso i sublimi luoghi che ci circondano. Per definirlo meglio possiamo dire che, nella sua laboriosa spontaneità rappresentativa, è un bravissimo “fotografo delle emozioni”. Nato a Subiaco l’1 marzo del 1974, si è poi trasferito a Polignano a Mare laureandosi all’accademia delle belle arti di Bari.

Le artistiche pietre dipinte di Cinzia Corti

Da secoli le pietre accompagnano la vita dell’uomo con i loro poteri particolari, possiamo parlare di discipline o propensioni tramandate su di esse, come la vibroenergia, la cristalloterapia, il reiki e l’equilibrio dei chakra. Tendenzialmente però, vengono prese in considerazione le pietre dure, grezze o burattate, le quali origini e composizioni dei minerali ne identificano degli aspetti ben specifici.
E se invece parlassimo di semplicissimi ciottoli di terra, di fiume o di mare che incontriamo ovunque e che sono state levigate esclusivamente da un’unica ‘Maestra’ quale è la natura? Ebbene, anch’essi hanno il loro fascino e racchiudono delle proprietà energetiche che possono aiutarci ad equilibrare la nostra vita... e perché no, anche la nostra creatività.

Gianni Luigi Cau: la realtà fedelmente dipinta

“Abitami nelle emozioni che ho dentro e leggerai la bellezza del Creato” ed è con questa mia citazione che voglio introdurre un pittore dal tocco penetrante, descrittivo e fotografico, nonché un acuto osservatore della visione estetica che, con il plettro delle sue emozioni che si agita come musica sulle tele, ci fa avanzare nella bellezza del Creato che vi è intorno a noi e che, talvolta, per superficialità o semplicemente per bonaria distrazione non ne profiliamo bellezza alcuna.

I quadri di Francesco Paolantoni in un “dadino” di creatività!

L’importanza dell’ascolto. Non esiste emozione senza ascolto, poiché nell’ascolto c’è il frumento della terra che cosparge di consapevolezza la nostra coscienza, provocandoci percezioni fortissime e biologiche emozioni date proprio da quel nutrimento offerto dal cibo della conoscenza. Così, lasciando zampillare in questa produzione le sensazioni assorbite dalla bellezza dell’ascolto, vi presento un famoso artista dalla affascinante espressione multisettoriale, lui è l’amato attore, comico e commediografo napoletano Francesco Paolantoni, classe ‘56 e, con la sua ben accolta poliedricità è anche un eccellente pittore.

L’arte di Tieffe, un dono per la vita

Omaggio di Alessia Pignatelli in ricordo di Domenico Mancuso

La vita e storia, ma le storie sono vite presenti ogni volta che decidiamo di raccontarle. Non esiste futuro dato dal nullo passato, poiché il passato e la ricchezza più grande per comprenderci al presente. Cosi, fluida come la penna dei sentimenti, vi racconto l’arte espressiva dell’artista Tieffe che continua a percorrere le nostre vibranti sensazioni, in un tempo che non annuncia un ritorno al passato, bensì indora un viaggio verso il futuro pensare, perche un’opera d’arte non ha una metrica temporale e continuerà a vivere nel contemporaneo per sempre.

Angelica Borali

La sua arte è sempre alla ricerca di nuove idee e stimoli, sempre pronta a immergere i propri sentimenti nei colori

L’arte delle forme e dei messaggi introspettivi conducono l’espressione creativa della pittrice Angelica Borali all’originalità dei suoi lavori. Lei è nata l’8 agosto del 1984 a Bergamo ed è residente a Pisa da molti anni, dove opera con amore la sua passione per l’arte.
Le sue tele sono lavorate con i colori ad olio o con gli acrilici e, in questa produzione, presentiamo tre quadri di elevata sensibilità. Respiriamo e abbandoniamoci nella visione del nostro sentire. Immaginiamo un pennello che, colmo di colore, configura una tela già programmata dall’istinto della pittrice e ascoltiamolo con la voce del sentimento, poi fermiamoci un istante e, inemozionalmente cerchiamo di ripercorrere la stessa visione; ebbene, vedremo con gli stessi occhi due cose totalmente diverse.

Bicky Spina, volti femminili e paesaggi

È sempre stata affascinata dall’impressionismo, manifestando, sin da ragazza, una forte ascendenza per questa corrente artistica, poiché riproduceva con assoluta naturalezza le opere dei più grandi impressionisti

La capacità di espressione figurata è un linguaggio di comunicazione essenziale e diretto. Visionando le opere della pittrice Bicky Spina ci lasciamo avvolgere dal calore del suo stile. Nata nel 1964 a San Martino Sannita in provincia di Benevento e trasferita dopo alcuni anni ad Alessandria, città adottiva dove tuttora risiede, è sempre stata affascinata dall’impressionismo, manifestando, sin da ragazza, una forte ascendenza per questa corrente artistica, poiché riproduceva con assoluta naturalezza le opere dei più grandi impressionisti. Solo più avanti, nel corso delle sue sperimentazioni, è riuscita a carpire la propria dimensione creativa, introducendo nei suoi elaborati delle opere prodotte dalla sua innata fantasia. I suoi dipinti sono realizzati ad olio su tela e solo nei volti utilizza gli acrilici. La vivacità dei colori e delle mescolanze equilibrate da un istinto sereno, infondono armonia nei soggetti ritratti.

Realtà nel surreale

L'arte di Giacomo De Troia; un grande artista, un grande maestro impegnato anche nel sociale

Uno stile personalissimo seppure evidente l’influsso della corrente artistica del cubismo che in seguito svilupperà in maniera del tutto autonoma, originale e da cui si differenzia, anche per quanto riguarda le tonalità, le linee, le forme, supportate da una motivata funzionalità in cui nulla è lasciato al caso.
Le sue opere, volutamente provocatorie, mirano alla denuncia di un’umanità alla deriva, frammentata dalla corruzione e dal perbenismo di facciata.
Personalità di grande sensibilità l’artista sente su di sé il grave peso delle sofferenze degli ultimi che, come magma incandescente, riversa sulla tela, in un flusso incessante.

Alessandro Cau

Alessandro Cau è nato il 13 novembre del 1984 a Guspini in provincia di Cagliari e, ad oggi, risiede nel paese Villanovaforru, dove opera la sua passione artistica esprimendosi con dedizione.
Le sue pitture ad olio su tela sono particolarmente affascinanti per il forte impatto che hanno con la realtà. Infatti, sia i suoi ritratti che i suoi paesaggi, sono delle bellissime cartoline dall’interpretazione vera ma, al contempo, mutevoli nelle analisi personali, come fossero tracciati di verità scritte da ogni persona che si sofferma a guardarle.

Dario Ballantini

Artista poliedrico dalla spiccata sensibilità pittorica

Quarant’anni d’arte, quarant’anni di parole gestualmente espresse dai colori e dalle forme creative del poliedrico artista livornese Dario Ballantini della classe ‘64.
Attore, imitatore televisivo e teatrale, nonché un lodevole pittore dalle notorie capacità comunicative, degne di profondi concetti contenutistici, al quale, con assoluto piacere, ho chiesto cosa intendesse esprimere attraverso la pittura e, la sua risposta, è stata un filtro rafforzativo verso quelle percezioni già intese, racchiudendo così la sua visione: “Intendo esprimere possibilmente l’inconscio, cioè far venir fuori un certo ordine nella confusione che ritrovo quando mi immergo nei miei quesiti esistenziali”. Ebbene, sono proprio quei ‘quesiti esistenziali’ di cui fa riferimento a nutrire ogni ruvida pennellata fluidificata dalla materia espressiva, creando racconti sui raccolti dell’esperienza. Così si tramuta il sapore del vero, nell’immagine intima della percezione emozionale, livellandone ogni nudità per lasciarle emergere nelle opere pregne di valore esistenziale.

Achille Curatella

"Le mie opere... amore per l’arte"

Colori, materia e desideri, accendono l’interruttore della fantasia e l’artista sulmonese Achille Curatella, classe ‘57 e residente a Raiano in provincia di L’Aquila, ne solfeggia le sue tele con le note della sua percezione immaginaria.

Laura Pennesi

Affascinata dal colore, dal legno, dalla creta, ama tutto ciò che prende forma sotto le sue mani.

Laura Pennesi nata negli anni sessanta, è un’artista poliedrica di Camerino in provincia di Macerata e attraverso le sue svariate forme artistiche ha acquisito una straordinaria manualità.
Incentrandoci sui suoi dipinti, troviamo delle emozioni animate con della pasta affresco, con degli acrilici e colori a vetro su tela, impreziositi da eleganti applicazioni in foglia oro.
Di seguito, nella presentazione di alcuni suoi quadri, ci immergeremo nel panorama della sua sensibilità, riflettendoci nelle sue pennellate, come fossero giochi di luce sulle nostre emozioni.

Alessandro Tognin

Pittore dai colori singolari, che rendono le sue opere uniche ed originali e che gli hanno permesso di raggiungere un alto valore artistico

Non è facile esercitare il colore sui soffi dei desideri, quelli inespressi, quelli perduti, quelli accesi, quelli ritrovati dentro un instante. Non è facile rallegrare il tempo di ambizioni chiuse dentro una lampada.

Elisabetta Castello

Pittrice e ritrattista

Quando il silenzio strabocca dando voce ai dipinti la sua espressione diviene complessa, ma al contempo narrante sull’espressiva competenza fluidificata dai colori. Ogni tocco di luce personifica una promessa che accende la forza emotiva dell’autore, dichiarandone la verità percettiva designata con maestria. Maestria riconducibile all’artista genovese Elisabetta Castello - classe ‘59 - che, con i suoi pastelli posti su cartone vegetale, ne affascina l’espressione artistica.
La sua arte, come fosse uno slancio dato dall’impulso creativo dei pennelli, scivola tra le dita modellandone le profondità inconsce che figurano sull’abbandono dell’anima, sulle effettive connessioni congetturali che ampliano il valore della bellezza e della sovrana unicità data dall’esperienza.

Domenico Mancuso, in arte "Tieffe"

e la passione per l’arte, la cultura del bello, la moda, ma soprattutto la pittura impressionista

Avete mai provato a soffermarvi su una tela bianca? In essa troverete tutta la limpidezza dell’autenticità. Autenticità facilmente descrittiva in quanto pura e priva di firma, ma che talvolta può essere celata dai colori e dalle sfumature di un pittore che, con la riservatezza espressionale, ne preserva le consapevolezze della sua vita. Vi sto presentando un artista gorgonzolese ermeneutico che attraverso i suoi quadri ci trasmette sensazioni indefinite e ostiche da interpretare, ma che conservano delle ricchezze interiori come fossero abbracci di protezione. Ebbene, i suoi quadri sono proprio degli abbracci, abbracci da sentire, palpabili nelle emozioni.

Il suo nome è Domenico Mancuso in arte Tieffe e attraverso i suoi acrilici, crea delle dichiarazioni d’amore, di dolore, di instabilità, di sicurezza e di qualsiasi altro sentimento che lo travolge e lo contorna dalla sua straordinaria sensibilità. Le sue opere pittoriche non hanno titolo, ma hanno un vestito che si adagia sul cuore di chi vuole ascoltare e l’ascolto visivo può essere un abito bellissimo da indossare per chi riesce a sentirselo addosso...

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