Dopo tre sillogi poetiche e un libro di racconti di natura autobiografica Estela Soami ci introduce in una realtà-non realtà – in quanto dipendente dalla nostra forza di accettazione e comprensione dei contenuti – pregna di spunti emotivi e spirituali in cui, tra un alternarsi di narrazioni e poesia, il lettore viene stimolato a riflettere sul senso della propria esistenza e il cammino da percorrere, affrontando le ombre e i lati oscuri della vita, per cercare la luce che può trovare, con coraggio e determinazione, solo in sé stesso.
Il misterioso mondo di Noam è infatti un’opera che esplora un mondo arcano, quasi sempre impenetrabile, affrontando tematiche profonde di crescita, amore e spiritualità con l’intento di trasmettere messaggi di luce e divenire una guida nella comprensione degli eventi con cui ogni individuo deve necessariamente confrontarsi, imparando ad accettare il dolore e la sofferenza come prove da superare per giungere a livelli superiori di conoscenza e diradare le nebbie impenetrabili – con un valido supporto – che ostacolano la serenità e l’accettazione del vivere quotidiano. Una quotidianità mai fine a sé stessa ma motore di ricerca per limitare le distanze tra immanenza e trascendenza, tra il terreno e il divino e le Forze Celesti che accompagnano il percorso di ogni uomo, dalla nascita alla morte corporea.
I cinque capitoli in cui si suddivide il volume, senza però discontinuità narrativa, sono introdotti e chiusi da segmenti poetici che svolgono un ruolo fondamentale nel trasmettere l’essenza dei messaggi spirituali e delle esperienze emotive, contando su un solido impianto e una capacità versificatoria tipica della Nostra.