Punto di incontro tra oriente e occidente, è una città dai mille volti, tutti da scoprire
Bari… un esempio di razionalità, figlia di quell’illuminismo che il generale francese Gioacchino Murat, re di Napoli e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte, portò in città agli inizi dell’800. Visto dall’alto, il reticolo delle sue strade è perfetto, rette parallele che intersecano vie perpendicolari a formare angoli retti come in un lemma geometrico, a tal punto da poter dire (vecchio detto popolare): Ce Parìgge tenèsse u mare avèv’a ièsse na piccola Bbare ovvero “Se Parigi avesse il mare sarebbe stata una piccola Bari”.
Cos’è la felicità? Qual è il vero significato della parola felicità? Non è così semplice da definire. Collegata al benessere psicologico e fisico è alla base del soddisfacimento personale, dell’appagamento e dell’autostima
Il tema della felicità ha da sempre interessato filosofi, scrittori, poeti e persone comuni che hanno posto l’accento sull’aspetto conoscitivo e riflessivo e sulla componente emozionale. Le emozioni sono importanti nella nostra vita, sono linfa vitale per trarre quegli stimoli che ci sorreggono ogni giorno nella quotidianità, nel nostro rapportarci con gli altri. Siamo sempre alla costante ricerca di sensazioni che ci facciano star bene, di quello stato di benessere chiamato felicità. Ma cosa è la felicità? Ce lo chiediamo sempre...
Il profeta della non-violenza alla costante ricerca della verità che riuscì a fermare l’Impero Britannico
Una delle personalità più stra-ordinarie ed influenti del Nove-cento, è riuscito a liberare il suo paese dal colonialismo senza spargimenti di sangue e profes-sando la fratellanza
LA GRANDE ANIMA
Nato il 2 ottobre 1869 a Portbandar, nell’India coloniale, da secoli sotto il controllo britannico, Gandhi cresce adorando il dio indù Vishnu e se-guendo il Giainismo, un’antica reli-gione indiana moralmente rigorosa che sposa la non violenza.
Le sue opere, di immenso valore, sono le più conosciuti al mondo, dalla Statua della Libertà alla Torre che porta il suo nome
Gustave Alexandre Eiffel nacque il 15 dicembre 1832 a Digione, in una famiglia borghese di origine tedesca di nome Bönnickhausen trasferitasi in Francia nel XVII secolo.
Il nonno, ritenendo il proprio cognome difficilmente pronunciabile dai francesi, aggiunse il nome Eiffel, prendendo spunto dal suo luogo nativo situato nella regione tedesca dell’Eifel. Gustave cambiò ufficialmente il suo nome nel 1879.
Seguì gli studi di ingegneria chimica all’école des Arts et Métiers.
A lui si deve la progettazione e realizzazione di alcune delle meraviglie più straordinarie mai realizzate, simboli per eccellenza della democrazia e della libertà: la torre Eiffel e la Statua della Libertà, scaturiti entrambi dalla sua mente geniale.