Manuela Mazzola

Gianni Longo

Lasciami almeno un sogno

Tutte le vicende espresse in ‘Lasciami almeno un sogno’ prendono spunto da fatti realmente accaduti, sono quindi un cammino frequentemente battuto per indagare a fondo il tema della propria mal finalizzata volontà. A torto o a ragione, giro intorno alle cose di questa realtà come una falena attorno a una luce e il mio sguardo non tace, anche se muta, ma commenta il suo mondo effimero, anche se seduttore e irrilevante.


Il volume è una raccolta di testi scritti dal 2004 al 2017, che induce il lettore a riflettere e a porsi domande.

Wilma Minotti Cerini: L’alba di un nuovo giorno

Ad ogni modo l’alba sorge sempre con la stessa traiettoria. Ogni mattina il sole sorge e un altro giorno inizia, è l’ineluttabilità della vita. Ma ogni vita è speciale ed ogni individuo affronta a suo modo le difficoltà, la malattia, le sofferenze e la morte.
La silloge, scritta da Wilma Minotti Cerini, è divisa in sette sezioni per un totale di 132 poesie, accompagnata da tre recensioni: la prima è di Mons. Franco Butti, XXV prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, la seconda è di Francesco Di Ciaccia e l’ultima di Marco Travaglini.

Imperia Tognacci: Il prigioniero di Ushuaia

Oltre il buio del pensiero/onde misteriose ci sospingono,/ mentre da lontano ci chiama/ il tempio dell’infinito”, così chiude la silloge Imperia Tognacci.
Il prigioniero di Ushuaia, un viaggio nella Patagonia argentina, dove si incontrano meravigliosi paesaggi: il deserto, l’oceano, il ghiaccio del Polo Sud e su cui domina la Croce del Sud, che osserva, dall’inizio dei tempi, lo svolgersi delle esistenze umane.
Il poemetto è composto da venti testi poetici in lingua italiana e tradotti in lingua spagnola da Angela
Pansardi, per onorare la poesia anonima del prigioniero, la quale apre il volume e a cui si è ispirata la poetessa.

Delitto alle saline

Le indagini del commissario Ventura. L’ultimo romanzo thriller di Danilo Pennone

Delitto alle saline è l’ultimo romanzo di Danilo Pennone. È una storia amara, ambientata in Sicilia, nelle saline di Marina di Ragusa, nelle quali viene ritrovato il cadavere di Mimmo Capriolta, figlio dell’imprenditore Rosario Capriolta, l’uomo più invidiato e potente dell’Isola.
Lo stile poliziesco è arricchito da intrecci linguistici tra la lingua siciliana e quella italiana. Intrecci che arricchiscono il testo dal punto di vista letterario e che danno anche una spinta al ritmo delle vicende, rendendo la storia più vivace e dinamica.

Una vita riscattata (Lucia Tumino)

Un libro di Tito Cauchi

La condizione della donna, mortificata dalle leggi non scritte dagli uomini (padri, mariti, fratelli e parenti), la dignità che sorregge, stati d’animo tutti di turbamento, di ansia, di abbattimento, eppure mai trovi un’imprecazione.
Una poesia monocorde che commuove.

Francesco D'Episcopo

Maestro di vita e di cultura

Nella raccolta poetica, dal titolo Anima, sono presenti le mille sfaccettature di un’unica anima, ossia quella di Francesco D’Episcopo, professore di Letteratura italiana, Critica letteraria e Letterature comparate presso il Dipartimento di Filologia moderna “Salvatore Basaglia” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Verso lontani orizzonti

L’itinerario lirico di Imperia Tognacci, un libro di Marina Caracciolo

Il suo è un vivo desiderio di tralasciare ripetutamente l’abitudinaria quotidianità nell’intento di superare ogni frontiera, di oltrepassare i visibili orizzonti. Non solo la poetessa, ma anche i lettori sono accompagnati in questo viaggio, cominciando dal dipinto pubblicato in copertina. L’olio su tela “Morgan im Riesengebirge” di Caspar David Friedrich si trasforma in un portale che apre spiragli alla fantasia del lettore e anche un varco spazio-temporale, mediante il quale avviene l’accesso privilegiato al mondo lirico di Imperia Tognacci.
È un viaggio che mette in evidenza la dimensione poetica del tempo, ossia dell’attesa e della memoria, dello spazio astratto, ma nello stesso tempo concreto.

Homo Sum: esseri umani nel mondo antico

Un saggio di grande attualità di Maurizio Bettini, classicista, antropologo e scrittore

Di grande attualità è il saggio Homo sum di Maurizio Bettini, classicista, antropologo e scrittore.
L’autore con questo saggio fornisce diversi spunti di riflessione su una questione molto delicata, che è quella dell’immigrazione.
Barconi e gommoni pieni di persone che fuggono clandestinamente dai loro paesi e sfidano la vita affrontando le acque del Mar Mediterraneo, acque spesso nemiche, in cui molti di loro perdono la vita.
Bambini, donne incinte e ragazzi molto giovani che si lasciano alle spalle situazioni terrificanti e umanamente deplorevoli.
Chissà con quale animo salgono su quei barconi e quali pensieri abitano le loro menti durante questi viaggi della speranza.

L'importante è che non diventi un'abitudine

Intervista ad Alessio Arena. È una conversazione sul percorso artistico e culturale di Alessio Arena che si è confrontato con l’intervistatrice Elisa Iacovo su temi di attualità in ambito politico, culturale e sociale

L'intervista è un dialogo tra due giovani che si confrontano pensando alla vita, ai fatti che accadono nel mondo, ai loro obiettivi e se siano o meno preparati ad affrontare l’età adulta con tutte le sue responsabilità.




Elisa Iacovo, colei che pone le domande, collabora con “Il Moralizzatore” come redattrice e, come speaker per Radio Street Messina, conduce il programma radiofonico “Passeggia con me” per Radio UniversoME..
Alessio Arena, colui che risponde, conduce una rubrica di lingua e cultura italiana per la Radio Nazionale argentina, collabora per la Treccani e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali; è Presidente dell’Osservatorio Poetico Contemporaneo e Direttore esecutivo del Sito archeologico di Calathamet; ha pubblicato, inoltre, cinque raccolte di poesie e un saggio.

Aldo Ripert: Parole in pentagramma

Parole come note musicali/ in melodica sequenza,/ ardite e schive,/ che parlano di vita.
Questi sono i versi che troviamo nella poesia che apre la silloge Parole in pentagramma, composta da quarantadue liriche, nelle quali le parole, come le note di una canzone, scivolano tra i versi di Aldo Ripert. Molti sono i temi affrontati: la nascita, la morte, l’infanzia, le città, i luoghi del mondo, la vita contadina ed il rapporto amoroso tra mamma e figlio, descritto sempre con delicata purezza: come bimbo s’abbraccia alla madre/ che bellezza più bella divien; la mamma e il bimbo [...] uniti nell’intesa, [...] si scambieranno pe’l resto della vita/ l’illusione dell’infinito amore; Misto di gioia e di dolore è il pianto/ della madre che nasce al suo bambino.

Il coraggio di amare

Una entusiasmante storia d'amore quella di Margherita e Andrea, che si sviluppa attraverso un tragico ostacolo per poi rigenerarsi più forte ed originale di prima

Il coraggio di amare di Marcello Falletti di Villafalletto è un romanzo che narra le vicende di Margherita ed Andrea, i quali si innamorano, iniziano la loro vita insieme condividendo la quotidianità e quando tutto sembra essere perfetto, arriva l’imprevisto che sconvolge i loro piani. Nella prima parte del romanzo c’è la descrizione della famiglia di origine, dei protagonisti, gli studi, il lavoro, il raggiungimento della stabilità economica.
Purtroppo, però, Andrea ha un incidente sul lavoro che lo costringe a dure e lunghe prove. La vita che avevano sognato, all’improvviso, diventa tutta in salita e la stabilità della coppia, il loro amore subisce un forte scossone.

Eliza Macadan: Pianti Piano

“Sono i pensieri a cercare le parole, prendono quelle che trovano più adatte, è come la scelta dei mezzi di trasporto per farsi un viaggio.”

Mi metto a nudo davanti alla Parola.
Questi pianti sommessi, nel perenne considerare e nel rilancio comunicativo, aprono continuamente nuove possibilità sulle cose morte e su ciò che ha limite, la dura esperienza dell’imparare il transito dalla difficoltà all’opportunità”, questo scrive Amedeo Anelli presentando la silloge Pianti Piano di Eliza Macadan.



L’autrice è nata a Bucarest, ma compone in diverse lingue: romeno, francese e italiano; ha pubblicato diverse raccolte che hanno avuto molti riconoscimenti tra cui il Premio “Léon Gabriel Gros” nel 2014 per Au Nord de la Parole.

Sorsate ristoratrici di Vittorio “Nino” Martin

Autodidatta, ha pubblicato numerose sillogi avvertendo il bisogno di parlare del pericoloso bilico in cui si trova l’umanità

Sorsate ristoratrici di Vittorio “Nino” Martin, è una silloge pungente e disarmante per certi versi poiché presenta una vera e propria denuncia sociale insieme al degrado dei valori etico-morali dell’attuale società. L’artista, che è un autodidatta sia come pittore, sia come poeta, ha pubblicato numerose sillogi nel corso degli anni, avvertendo il bisogno di parlare del pericoloso bilico in cui si trova l’umanità.

I racconti di Lucio J. di Antonia Izzi Rufo

Un libro non solo per bambini o ragazzi, ma anche e soprattutto per grandi, disposti ad apprendere le cose buone e semplici del mondo dei bambini

In questo piccolo volume Antonia Izzi Rufo ci propone una silloge di racconti dedicati a Lucio, suo nipote, e a tutti i bambini del mondo. La scrittrice, laureata in Pedagogia, è un’insegnante in pensione che ha pubblicato oltre settanta opere ricevendo molti premi. Con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile, narra dei piccoli e grandi problemi che si posso-no incontrare nella vita. Ad esempio il voler essere giovani a tutti i costi, le piccole realtà che possono cambiare nel mondo del bambino, la capacità di adattarsi a queste nuove realtà, l’importanza della famiglia ed il suo sostegno, il ruolo svolto dai nonni nella vita affettiva dei nipoti, l’importanza della fantasia nel bambino ed il diritto al gioco. Sono tutti argomenti attuali.

Quando il tempo verrà fragile come la luna

Figlio d’arte (il padre Domenico era un grande musicista solista), si dedica alla poesia da molti anni

Il mistero dell’essere, della vita e della perdita, tutto questo è racchiuso nei versi di Giannicola Ceccarossi. Il poeta si pone alcuni interrogativi che nascono nel suo animo e che vengono, forse, risolti in senso catartico, nel naturale divenire dei versi. Giannicola, figlio di Domenico, grande musicista solista, nasce a Torino e dopo una carriera manageriale, comincia a dedicarsi alla poesia. Dal 1967 pubblica ben diciotto raccolte di poesie, vincendo numerosi premi e riconoscimenti.







L’inquietudine della bellezza

L’amante di se stessa. Un saggio biografico di Varvara Dmitrievna Mergasov, donna di smisurata bellezza soprannominata la Venere Tartara

Fino a qualche decennio fa, in molte case italiane, si poteva trovare il dipinto di Madame Rimsky-Korsakov. Da bambina, anche io, avevo questo piccolo quadro che era della mia bisnonna. Lo guardavo con occhi incantati: era una donna bellissima, il suo abito era meraviglioso ed i suoi occhi erano velati da un’inquietudine che mi affascinava.
Finalmente l’occasione mi è stata fornita dal libro di Andrea Biscàro che ha tracciato un quadro completo di Varvara Rimsky-Korsakov e lo ha fatto attraverso l’incrocio di diverse fonti: giornali, lettere, libri, testi dell’epoca scritti da conoscenti ed amici della nostra protagonista. E, grazie all’aiuto di una grafologa, ha analizzato la personalità di Varvara mediante la sua grafia. Biscàro con una scrittura precisa ed attenta, aderente alle fonti, ci regala un ritratto narrativo di una delle più affascinanti figure femminili di tutti i tempi.

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