Una delle pratiche più traumatiche che possa essere commessa su una bambina, eppure continua a essere tristemente d’attualità
Una delle pratiche più abominevoli di mutilazione dei genitali è l’infibulazione di cui sono vittime adolescenti e ragazze in tenerissima età. Molto diffusa in vari paesi africani, fra cui la Somalia, il Sudan, l’Eritrea, la Guinea, il Senegal. In Nigeria è stata vietata ufficialmente nel giugno del 2015. L’Egitto è il paese che detiene il primato con il 92% della popolazione femminile infibulata al di sotto dei quindici anni, come è stato rilasciato da un recente rapporto dal governo del Cairo, nonostante sia considerata una totale violazione dei diritti umani. Dal 2008 è punibile con una pena che va da tre mesi a due anni, oppure 5000 sterline egiziane di multa, pari a… 500 euro!
Un catalogo artistico di Rosanna Romano e Giorgio Calza
Una passione condivisa per l’arte dovuta forse più all’indiscusso legame di sangue che a casualità.
Due artisti di indubbio spessore, madre – figlio, che riescono naturalmente a esprimersi in maniera iden-titaria, così diversi nelle loro sfaccettature creative eppure capaci di comunioni collaborative in cui ognuno mantiene integra la propria impronta distin-tiva così come chiaramente visibile nelle opere del catalogo Metamorfosi artistiche curato da Oceano Edizioni in virtù della Mostra allestita presso Villa Morando di Lograto, accessibile al pubblico per l’intero dicembre del 2023. Il presente volume rispecchia appieno l’impalcatura scenografica realizza-ta, all’interno del sito espositivo, dalla direttrice artistica Marcella Bacca, con le opere create apposita-mente per la rappresentazione di Tre stanze conce-pite da progetto originario.
Una raccolta poetica di Carlo Luti, graffiante, cruda, che può scuotere profondamente; una poesia che è vita, vita vissuta e bevuta sino all'ultimo sorso, vita che non fa sconti, che macina e travolge stati d'animo e sentimenti
È pensiero comune – forse di ogni tempo – chiedersi dove stia andando la poesia contemporanea ma la poesia è scritta da poeti e i poeti sono uomini che seguono direzioni diverse, compiono scelte differenti. Ogni uomo è una entità a sé stante e spesso con una scala diversa di valori. E già tale presupposto inquieta perché i valori hanno carattere universale ma mai come in questo nuovo millennio stiamo assistendo a un ribaltamento “pilotato” dei principi che regolano l’esistenza umana con conseguente distopia dell’etica e della morale.
Una società in cui i bisogni dell’individuo sono assoggettati all’imperialismo economico e politico è omertosa e malata, destinata al degrado e all’annullamento della sua funzione primaria, lontana dal disegno originario:
Anche dio erra stanco/ come questo sole,/ svogliato.
Foggia perde uno dei suoi riferimenti culturali più solidi con la dipartita di Rosa d’Onofrio. Conosciuta per la sua vivace e produttiva attività di attrice teatrale, che ha varcato i limiti territoriali per estendersi all’intera penisola, Rosa d’Onofrio in effetti ha prestato la sua opera in vari ambiti culturali, capace, energica, affabile, generosa e sempre aperta a sperimentazioni in cui mettere a disposizione il suo indubbio talento e l’estro artistico.