Sono tutti rappresentati a cominciare dall'aria con le citazioni sul vento di Fhoen e di Ponente, - dice Mary rivolta ad un pubblico particolarmente attento - alla terra, circa la natura e le sue espressioni fiori, alberi, al fuoco collegato al calore del contatto dei corpi, e qui l'aspetto passionale dell'amore, per arrivare all'elemento più rappresentato nella silloge che è l'acqua col mare, fiumi e cascate; espressioni dello scorrere, del movimento. Questo si ricollega ai dodici sensi di Stainer, fondatore dell'antroposofia in quale individua altri sensi oltre ai cinque, ad esempio il calore, l'equilibrio, il movimento... ci ricolleghiamo al Panta rei "tutto scorre" del filosofo Eraclito.

Straordinaria è stata l'accoglienza del primo cittadino, il sindaco Michele Longo e dell'Assessore alla Cultura Daniela Salamina, che si sono complimentati con la poetessa per la sorpresa conclusiva, un omaggio agli ospiti con una sua poesia musicata e cantata da lei stessa "SEI" che ha ottenuto gli applausi finali.

Indubbiamente una voce nuova quella di Mary, piacevole e musicale, descrittiva; una poetessa che sa rendere caleidoscopio di immagini i propri pensieri, le proprie riflessioni regalando a chi s'appresta alla lettura delle sue poesie, la bellezza dell'amore, della natura... della spiritualità, da vivere, da esaltare! Insomma, istanti di vissuti personali intesi quale essenza vibrante dell'universo ed estasi dello spirito.

L'arte dello scrivere, una frase, un pensiero ti scalda il cuore e ti ridona l'anima.

    Essenza - Mary Potenza

    Un'atmosfera metafisica si respirava nella Sala Consiliare della città dei trulli, venerdì 8 aprile, nell'incantevole scenario tra i quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria, per decantare la Silloge "Essenza" della poetessa Mary Potenza, che ha voluto fortemente, in questa giornata, tornare alle sue radici, tra la sua gente, i suoi familiari, i suoi amici. Mary, originaria di Alberobello, ma residente da anni a Pomezia dove insegna, ha una spiccata personalità artistica-letteraria, di grande spessore, dove sensibilità, mutamento delle emozioni, occhi sgorganti di fuoco, si intrigano a rare gocce di perle, dove traspare in tutte le sfumature il suo essere di donna.

    La serata si è alternata dolcemente tra le note sonore del chitarrista Nicolas Mentz, e i diversi interventi, molto fluidi e scorrevoli, del moderatore dott. Massimo Massa, presidente dell'Associazione L'Oceano nell'Anima, del dott. Francesco Giacovazzo, scrittore, che ha tenuto un intervento sulla Spiritualità, del poeta Nicola Rutigliano che ha declamato alcune poesie tratte dalla silloge, della scrittrice e poetessa Pasquina Filomena che ha relazionato sul tema dell'Amore e declamato alcune poesie e da Valentino Sgaramella, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, amico d'infanzia dell'autrice, che è intervenuto sulle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del nostro territorio.

    Particolarmente interessante la risposta che Mary ha fornito alla domanda su quali fossero i quattro elementi e i cinque sensi nella sua visione poetica rivoltale da Massimo Massa, che ha dialogato con l'autrice nel corso di tutta la manifestazione, cercando di mettere a nudo il suo animo, la sua poetica, passioni, sensazioni, sentimenti e riflessioni di una visione essenzialmente introspettiva, tesa a ricercare il significato spirituale dell'essenza, per far luce sul tema dell'anima ed aprire scenari espressionistici incentrati sui sentimenti, sugli affetti... sulle speranze attese.