I Edizione - 2012

Ehi... dico a te, a te che vigili nella piatta superficie della quotidianetà, austera ed invadente, che trasformi in fantasia i tuoi sogni e le speranze, che vorresti sempre luce nel disperato ricercare del tuo cuore, nelle reti a maglie indefinite, dove il tempo ha seminato indifferenza. Dico a te, che hai sempre tempo di parole per le stelle che ancor si ostinano a brillare per tracciar confine.


    Si proprio a te, che consumi mente e cuore, sillabando goccia a goccia i tuoi sogni nel cassetto, nell'incertezza dell'oggi, nella speranza del domani, affinchè al presente non resti che apparenza, come fosse parentesi variabile di un'equazione inconsistente, come una poesia al vento a ritagliar il cielo, come ombra che schiva ombra, come linfa in nube leggera, impalpabile, che si dissolve nel respiro sul finir di un volo radente. Perchè ogni respiro, ogni alito, ogni battito, ogni verso sul nascere è vivo, perchè solo nei sogni si è veramente liberi di sognare... perchè senza i sogni è come non volare !

    V. Massimo Massa

Giuria tecnica del concorso