Sogno di una notte di fine estate

(Matilde Ida)


Ho dormito sul prato stanotte
abbracciata
al mio seno tiepido
il fianco incuneato
nella sua orma inconsapevole

Falena in fiamme
evasa da un sogno
volavo arsa di stella in stella
la bocca cieca a succhiare latte
alle mammelle della grande Via

Dal suo nero boudoir
trapuntato di vizi
Selene
tollerante maitresse
del lupanare del cosmo
mi strizzava il suo occhio beffardo
Lusinghe in parole flautate
l’offerta di rose di seta
da mietere con le dita.

Muta
un' alba discreta
ha circonfuso di sole
il mio seno
e la gota lasciva sfumata di luce
ha calato le tende
sul teatro del sogno

Risorta
nel mio abito d’acque
ho goduto la coazione
del cielo
il suo amplesso radioso
col prato

Tra le cosce schiuse
un’altalena di due fili d'erba
cullava pigra gocce di luna

Linfa di eterno
munta ai capezzoli
della vita.