Gabbiani |
Mi arrivi tra i profili della malinconia In quella tenerezza che abbraccia le lacrime gioiose di un tramonto Dove s’alzano più alte le mie radici, e Tu sei nuvola tra i piedi scalzi delle stelle Esserti fiato è respirare la tua assenza vivendoti le mille forme della pioggia E’ cadere fra la neve come il passo lieve delle capinere Come fosse la terra che ti cerca al di là d’ogni mio respiro E’ vivere Lentamente, nel volo fragile dell’orizzonte vivendoci l’accettazione di un cielo sconosciuto quasi fosse d’una rondine quel cigolio che torna a spalancare i miei fiori e le finestre, tutte E’ quel fiorire d’ali su ali nel mio frusciare d’aria sull’asfalto dove arrivano bassi ogni sera in cerca di cibo -i tuoi gabbiani |