Gabbiani

(Vai Maria Grazia)


Mi arrivi
tra i profili della malinconia
In quella tenerezza che abbraccia
le lacrime gioiose di un tramonto
Dove s’alzano più alte
le mie radici, e Tu
sei nuvola tra i piedi scalzi delle stelle
Esserti fiato
è respirare la tua assenza
vivendoti le mille forme della pioggia
E’ cadere fra la neve
come il passo lieve delle capinere
Come fosse la terra che ti cerca
al di là d’ogni mio respiro
E’ vivere
Lentamente,
nel volo fragile dell’orizzonte
vivendoci l’accettazione
di un cielo sconosciuto
quasi fosse d’una rondine
quel cigolio che torna
a spalancare i miei fiori e le finestre, tutte

E’ quel fiorire d’ali
su ali
nel mio frusciare d’aria
sull’asfalto
dove arrivano bassi ogni sera
in cerca di cibo -i tuoi gabbiani