A proposito di noi

(Fuina Oliviero Angelo)


Io mi trovo tra il nulla e l'infinito
in quel gesto che si apre, e nell'inedia,
dove il verbo ammutolisce nel cielo
ruggendo incomprensibile nel fango

Tu sei tutto ma ancora non mi basta
perchè non sai raggiungere quei luoghi
che stanno tra la notte e i miei pensieri
e in ciò che non so dire e in ciò che urlo

Tu sei molto ma non è mai abbastanza
per chiuder la distanza dei silenzi;
di noi sappiamo tanto in superficie
tenaci ad evitare ogni immersione

Io sono quello che tace con la penna
e tu sei gli aggettivi che non leggi
perché vedersi spesso dentro casa
di certo non vuol dire stare insieme

E adesso che nei vetri trovi un senso
- io che li ho già scheggiati tempo prima -
mi parli dei riflessi più leggeri
e dell'ipocrisia mi affossa il peso

É tanto che ho scordato il tuo profumo
e la tua pelle è soltanto un confine
ma io che da aquilone ho perso il filo
mi adagio nella quiete più distante.