Una cornice

(Industria Nunzio)


Una cornice di spazio ingiallito
d’un giorno brunito. Approdo saturo
di rimembranze, l’alveo ove la fronte
cerca refrigerio di palma schiusa
come usignolo nella polla estiva,
che fugge ancor privato della coppa
spaventato dall’eco d’uno sparo.
L’urlo che rimbomba dalla conchiglia
quando freme, sversando la placenta
del naufrago solo sulla scogliera,
ove il fato per man d’Eolo adirato
lascia che vento stracci ormeggio vivo,
scaraventando una barchetta cieca
sino a che tempesta volge alla fine.
Acqua cheta, riciclo di natura
trasmuta pensiero nella materia,
che ignorando il ritardo arde sapere.