Il riflesso di una mela

(Didonna Maria Elena)


E poi senti il cielo
che minaccioso
ti guarda...
Profanato dall'angustia
di tormentose bufere.
Nessuno conosce l'origine
di tal furia,
eppure...
gli attimi son sempre eguali,
il ticchettio resta fedele al medesimo ritmo
sinuoso e risoluto
e gli alberi non cambiano mica tintura.
Quantunque
il corrugarsi delle venature,
denudano l'anzianità del bulimico mondo.
Tutto sembra combaciare alle reali sembianze.
Ma, la vista non ancora cieca,
la fronte bieca
svelano la realtà mendace.
E’ Narciso,
amante dell’Ego
e null’altro.
Non resta che trasgredire
I desideri suoi,
Sostituendo egli stesso
col puro riflesso di una mela.