Percorso di una lacrima |
Senza indugio vieni fuori, comunicando con ogni individuo sfogo di letizia oppur cordoglio. Nitida s'affaccia negl'iridi d'un bimbo, lieve come piume in bimbi viziati, massiccia come un monte in quelli affamati. Espressione favella dell'occhio, inconscia e muta straripi, con lesti e guardinghi moti. Adagio approdi con tracce sul volto occhi scostanti da chi scruta occultata, ma corri boriosa. Effimero il viaggio per un esteso gemito dilemmi, inquietudini e sconforti che conficcano radici arcane e profonde. Crolli sul mento e scivoli via, da una mano asciugata e sfrattata, ma l'angoscia è parcheggiata nel cuor, insieme al tuo infinito dolor. |