La serata si è avvalsa della professionalità del giornalista dott. Beniamino Pascale, già socio onorario dell'Oceano nell'Anima, l'associazione culturale di cui Maria Teresa è anche vice presidente e addetta al settore editoriale della stessa. In veste di moderatore, Pascale ha interagito con l'autrice e con i presenti in sala, introducendoli nell'atmosfera della narrazione. Sono intervenuti il dott Pasquale Frisi, Presidente del Premio Lupo e il dott. Massimo Massa, presidente dell'Oceano nell'Anima e dell'Unaci (Unione nazionale associazioni culturali italiane), per l'occasione in veste di editore. Apprezzato l'intervento a sorpresa del prof. Angelo Capozzi di Foggia, storico ed esperto conoscitore di miti, storia, cultura e tradizioni del territorio, già lettore del romanzo, che ne ha elogiato il contenuto e le abilità linguistiche e descrittive.

Il romanzo, distribuito da Oceano Edizioni, è già disponibile nelle librerie cittadine di Notarangelo e Sacro Cuore e sui maggiori siti specializzati di vendita on-line, nonché come ebook nel sito dell'associazione a cui fa capo la casa editrice.

    Il Richiamo - Maria Teresa Infante

    Il Richiamo, Oceano Edizioni di Maria Teresa Infante in prima presentazione a San Severo in data 23 giugno. L'evento, con inizio alle 19,30, ha avuto luogo nell'elegante sala del palazzo d'Araprì - delle omonime Cantine - in via U. Fraccacreta - azienda, leader nel settore della produzione di spumante Metodo Classico, derivato dalla cura di vigneti siti in agro San Severo.

    Ampia la partecipazione di pubblico, non solo di concittadini, ma di amici che hanno raggiunto l'autrice da Roseto Val Fortore, Bari, Foggia, San Ferdinando di Puglia, Lucera, Torremaggiore.

    Il Richiamo, romanzo considerato un atto d'amore per le proprie radici, è la versione integrale del racconto breve vincitore del prestigioso Premio Lupo, IX edizione (2016) e nasce con l'intento di riscattare una terra agonizzante, di cui l'autrice stenta a riconoscerne le originarie fattezze. Tra fantasia e realtà, tradizioni e retaggi culturali in cui, nonostante tutto, si riscoprono valori dimenticati. All'interno della storia portante, ruotano personaggi caratterizzati con dovizia di particolari, le cui vicende personali si intrecciano alle tradizioni e alla cultura locale. Riconoscibili i luoghi simbolo della città, strade, vicoli, quartieri in cui non mancano riferimenti alla spiritualità che si snoda tra sacro e profano; la festa patronale in onore della Madonna del Soccorso, la fede devota verso Padre Pio, il tutto intarsiato con l'estro creativo in vicissitudini e situazioni in bilico tra immaginario e scene della quotidianità. Rappresentazioni di vita, d'amore, d'orgoglio, vendette e rinunce in cui risalta soprattutto l'antica fierezza legata ad una forte impronta d'appartenenza. "Ricordare - afferma l'autrice - per riprendere in mano le redini della nostra identità e continuare ad amarci, ancorandoci alle radici. Con riferimento al Dalai Lama: noi dobbiamo essere come gli alberi, con le radici infisse al terreno (i principi) e cambiare continuamente le foglie (le idee) come atto di crescita ed evoluzione personale. Oggi più che mai, forse, dobbiamo continuare a farlo, per difendere una terra sofferente, una terra che sta attraversando momenti bui e dolorosi, attaccata su più fronti. Forse è il momento di un generoso atto d'amore e farci carico delle responsabilità che ci vedono figli di queste zolle, affinché il lavoro dei nostri padri, dei nostri nonni non sia stato vano."