Sinossi

Dice dell'autore...

[...] Leggere Roberto Mestrone è come essere accarezzati da una piuma che leggermente ti sfiora; il suo fluire empatico, il suo euritmico proporsi, la sua verve espressiva ci arrivano come manna dal cielo.
Questa è la sua opera, questi i suoi intenti emotivi, i suoi affondi apologetici.
Basta leggere uno dei poemetti in versi per rendersi conto della sua qualità, per avvicinarsi al suo mondo, alle sue gentilezze ispirative; tanti racconti a sfondo educativo che, per ragazzi, sono atti a educare gli adulti, soprattutto quelli che spesso si dimenticano di essere stati bambini.
Basterebbe che i loro sentimenti si radicassero in queste fiabe, in questi versi di armoniche risonanze, di pregevoli riscontri metrici, per migliorare i rapporti tra gli uomini in un mondo tanto distante, quanto estraneo. [...]

Nazario Pardini

Dice dell'autore...

[...] Il poeta, che ama viaggiare a braccetto con la metrica rendendola attuale, fresca, innovativa, in questo testo si supera, in quanto elargisce "Perle di saggezza", dando dimostrazione di come le favole classiche e moderne rappresentino una finzione letteraria che coinvolge creature e luoghi magici e contiene un insegnamento morale.
I personaggi di queste storie di solito rappresentano archetipi di potenti emozioni umane come l'avidità, la follia, l'amore, il sacrificio di sé. [...]

Maria Rizzi



[...] Chi credesse di trovare nel libro "Perle di saggezza" di Roberto Mestrone uno dei soliti libri per bambini, resterebbe deluso.
Deluso di non poterlo affidare alla comprensione del figlioletto o del nipotino di sei anni che ha imparato a leggere velocemente e che ama le fiabe... ma si accorgerebbe presto di aver trovato qualcosa per sé: quella strada troppo spesso dimenticata che ci riporta ai giorni dei sogni più innocenti e più belli, quando l'amore dei "grandi" ci indicava anche attraverso le fiabe la via giusta per essere bravi bambini. [...]

Lidia Guerrieri


[...] Solo la favola, e in particolar modo la favola poetica, mantiene, forse, la purezza primigenia di quando tutto si scopre per la prima volta e ci si meraviglia. Già, la meraviglia, il germe della filosofia e della vita. In questo le favole vanno conosciute anche attraverso il filtro di chi ha vissuto a partire da quelle e ora ha deciso di raccontarle di nuovo, ai ragazzi del nostro tempo, come a quelli di tutti i tempi, che possono assaporare il gusto della parola e non solo quello della visione di altri. [...]

Federico Cinti