
Il Sisma dei Sensi
Donato Mancini
L'Oceano nell'Anima Edizioni
collana editoriale: Iris
Poesia
anno di pubblicaz.: 2016
codice isbn: 978-88-941670-8-5
prezzo di copertina: 15.00
Sinossi
Navigo per anfratti remoti alla scoperta di me stesso, senza risparmiarmi in abusi e soprusi della morale e del pudore, eppur, vacillo fino all'estremo, ubbidendo e senza mai plagiarmi alla forza dell'onda tellurica che devasta le sponde di Itaca, dove sol'io posso approdarvi, pascolando alla luce del tormento dell'amore.
Il delirio della ribellione sbandierata dal patriota sull'avamposto del cuore, è imbellito dall'incandescenza del magma che strangola le tenebre della notte, negriera della luna.
Sono covi di fuga per la favola ch'è solo mia.
Conoscere i miei limiti, è spingermi oltre... Il Sisma dei Sensi.
L'Autore
Dice dell'autore...
(...) Poeta dai mille risvolti, passione, odio, amore, sfida, lotta e tanto dolore. Poeta delicato, dai sentimenti onesti, Poeta schivo di fanfare e allori, Poeta dentro l'anima che vuole nera, mentre brilla di propria solitaria luce. Lupo solitario che ama i suoi cuccioli, guerriero rabbioso che difende i suoi ideali, amico caro, fratello scelto fra mille... Leggerò con te la nuova Silloge "Il Sisma dei Sensi", imparerò da te la crescita emotiva, l'avvicinamento alla Libertà del pensiero scosso dal "Sisma dei Sensi" di una vita. (...)
Vittoria Nenzi
Dice dell'autore...
(...) Donato Mancini travalica la rivolta interiore e nasce la sua fatica poetica in cui il sangue è linfa, la pelle corteccia che paga il conto alle fratture mentali originate dallo sciame sismico mentre dai pori il rigurgito diviene passione. Una poetica in corrispondenze verticali tra realtà sensibile e spirito, tra sensazioni e versi, effetto non di deduzioni logiche ma di intuizioni di conoscenze prelogiche che si riflettono nel credo di chi rompe gli schemi preconfezionati.
Il Sisma dei Sensi è la non accettazione del sensoriale, contrariamente a quanto possa apparire a una prima analisi; è il dominio sugli stessi per redimerli in qualcosa di più aulico, svincolarli dalla condizione terrena che ne mortifica il non-nesso, ed elevarli al livello della passione che nobilita le emozioni. (...)
Maria Teresa Infante