
Parole che non conoscevo
Anna Maria Lombardi
L'Oceano nell'Anima Edizioni
collana editoriale: Seneca
Poesia
anno di pubblicaz.: 2023
codice isbn: 979-12-81042-22-3
prezzo di copertina: 14.00
Sinossi
L'iniziativa è stata promossa dalle Unità Oncologiche del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro e del Policlinico San Marco di Zingonia con l'obiettivo di valorizzare le persone che hanno avuto a che fare con la malattia oncologica attraverso l'uso della parola scritta, in una sorta di racconto corale e poetico che vede protagonisti assieme, per la prima volta, pazienti familiari e operatori del settore.
Dice dell'autore...
(...) Essere malati o lavorare con persone malate modifica di per sé e profondamente il nostro stato d'animo, le nostre sensibilità. Come in una visione classica (e un po' stereotipata) non si può rimanere indifferenti di fronte a un tramonto, a un fiore, alla luna; lo stesso avviene di fronte alla sofferenza, alla lotta per la vita, al reciproco aiuto; non si rimane impassibili, la nostra Anima vibra.
In queste pagine ci sono le vibrazioni di ogni persona che ha deciso di usare quella penna per condividere le proprie sensibilità, creando con noi un reciproco battito d'ali. (...)
Sergio Gelfi
(...) Incontrare il dolore non significa avere come unica possibilità quella di piangersi addosso! Sì, magari c'è anche quello, ma si trovano anche momenti di gioia, di stupore, di fratellanza e sorellanza, di supporto e sostegno reciproco. E ciò è tanto vero e tangibile quando si è in gruppo, ma altrettanto vero quando si è da soli, davanti ad un foglio bianco. (...)
Gian Carlo Biava
Dice dell'autore...
(...) Lo scopo della vita come esperienza o alternarsi di gioia e dolore perde senso: la sofferenza del corpo (senso somatico) si fa tutto in uno con quella emotiva, psichica, dove ogni domanda perde significato. Da qua il senso di disperazione e di farla finita per sempre e non restare in un tempo che sembra non avere più un fine né speranza alcuna se non tormento. Una «vita-contro», una vita che ha perso il senso stesso di essere tale.
Questa ferita che ho cercato di descrivere può essere in parte arginata (non trascurando la terapia) sovra tutto dalla Parola, dall'aiuto fattivo che tale dà. Ricordiamoci che lo spazio di qualsiasi persona e soprattutto di chi soffre è un "hortus conclusus" onde per entrarci o farcelo aprire, bisogna usare estrema delicatezza. (...)
Prof. Enrico Marco Cipollini
(...) Il dolore, la sofferenza, l'angoscia, ma anche la speranza, il sogno, la fiducia: tutto ciò, a vario titolo, si unisce alla danza di immagini ed emozioni che prende vita in queste pagine. C'è lo stordimento della malattia, delle esperienze di vita in oncologia, che ineluttabilmente attanagliano il cuore e ottenebrano il cielo; e c'è la volontà di andare avanti, di essere protagonisti del proprio divenire, che malgrado tutto dona al cuore attimi e battiti di leggerezza e liberano il cielo.
Entro questi due terminali si dispiegano le traiettorie tracciate dalle "parole che non conoscevo". (...)
Roberto Flauto