Sinossi

Dice dell'autore...

Nulla di meglio di una mente giovane e fresca, di un cuore acerbo e genuino come quello di Maria Elena Didonna, che a soli 27 anni ci offre la sua prima raccolta poetica, frutto di elaborazioni concettuali e intimistiche che già hanno innescato in lei, meccanismi ben definiti di analisi socio culturale e antropologica, rifuggendo toni ampollosi e roboanti che ne sfalderebbero il velo poetico. Interrogativi antichi rapportati alla crescita evolutiva umana, mai frutto di fredde disamine ma specchio di un disagio interiore della Nostra, derivato dalla distorsione dell'esterno che non corrisponde ai bisogni della generosa interiorità.


dalla recensione di Maria Teresa Infante

Dice dell'autore...

Io credo che la poesia sia espressione di verità profonde in cui il poeta mette a nudo la sua anima, non certo per sterile esibizionismo, ma per puro desiderio di condivisione. È quanto accade a Maria Elena Didonna nella sua prima pubblicazione dal titolo "La notte delle Lanterne", in cui la giovane autrice conferisce spessore ai suoi versi, pienezza di sentimenti, dolore, amore, ma soprattutto è un confessarsi senza finzione alcuna, per scavare nella profondità delle proprie emozioni, lacerando il dramma della vita, sempre diverso e sempre uguale, che esonda e invade la nostra quotidianità. C'è sofferenza e amarezza per l'asprezza della verità, per interrogativi non addomesticati e non addomesticabili.
Non si tratta certamente di una poesia di nicchia, impenetrabile e oscura, ma piuttosto di una poesia che sboccia e si apre al lettore, attraverso un linguaggio allusivo, eclettico a tratti, rinnovata nella strutturazione semantica del verso. Credo che vada letta ed interiorizzata con attenzione, per integrarla nel proprio Io, altrimenti c'è il rischio di banalizzarla, di non comprenderla.


dalla recensione di Massimo Massa