A malapena si vede l'isola di Ponza

Gabriella Nardacci


L'Oceano nell'Anima Edizioni

collana editoriale: Icaro

Narrativa


anno di pubblicaz.: 2017

codice isbn: 978-88-94886-07-8

prezzo di copertina: 15.00


Sinossi

(...) Attraverso la descrizione della vita quotidiana, l'autrice riesce sempre a far respirare le sue pagine regalandoci ironia e leggerezza. Come in altre sue opere, infatti, Gabriella non invade mai lo spazio emotivo della narrazione dentro cui ognuno di noi ha la possibilità di cogliere e costruire gli spunti più vicini alle emozioni del proprio vissuto. (...) In tal senso il titolo dell'opera ci riporta al sentire leopardiano e al suo sguardo che, nonostante gli impedimenti fisici, riesce a scorgere ben oltre la siepe interiore fissata con forza da un'esistenza costretta. (...)

Giuliana Laruffa


Dice dell'autore...

(...) A malapena si vede l'isola di Ponza è un romanzo rosa assolutamente non banale, che insegna a non dare mai nulla per scontato, delicato e avvolgente, grazie soprattutto allo stile dell'autrice che riesce, con un linguaggio personalissimo, a catturare fin dalle prime righe. Ed è proprio questo stile narrativo che lascia il segno: quella semplicità che aiuta il lettore ad entrare nelle pieghe della vicenda, che rende piacevoli, più di quanto non risulterebbero se fatte in altro modo, le innumerevoli parti descrittive. (...)

Massimo Massa


Dice dell'autore...

(...) L'amore aleggia, in ogni sua forma nell'intero romanzo: l'attaccamento ai luoghi, ai riti, alle tradizioni; l'amore filiale, l'amore di una madre che neanche il dolore dell'assenza riesce a spezzare; l'amore per una nuova vita, difesa con le proprie forze; la passione che acceca la ragione e ogni forma di raziocinio; amore per se stessi, per non ingabbiarsi. Amore per la libertà. Amore per amore, per sopravvivere alle proprie fragilità. Amore come coraggio e forza interiore. (...)
A malapena si vede l'isola di Ponza è un inno alla libertà in cui si infrangono le barriere dei luoghi comuni, negando l'esclusività dell'amore e ammettendo la possibilità di amare in maniera diversa e allo stesso tempo, perché un cuore ha spazi infiniti e non delimitati, capace di contenere pulsioni ed emozioni che lo alimentano ad ogni battito. (...)

Maria Teresa Infante


Biografia autore




Gabriella Nardacci è nata a Maenza nel 1954. Insegnante attualmente in pensione. Sin dalla prima adolescenza ha manifestato grande interesse per la lettura e la poesia leggendo e scrivendo per giornalini scolastici e locali.
Nei suoi quarantadue anni di lavoro, ha cercato di avvicinare i bambini alla sua passione, riscuotendo grande interesse e creando giornalini di classe e quaderni auto pubblicati in cui gli alunni si raccontano in fatti e storie di fantasia, esprimendo la loro creatività con poesie e conversazioni registrate e poi trascritte.
Ha ottenuto riconoscimenti con menzioni di merito e premi speciali in vari concorsi internazionali di poesia.
Le sue liriche sono presenti in diverse antologie letterarie. Alcuni racconti, risultati primi in classifica, sono stati pubblicati sia in e-book che in antologie quali "Una Storia Magica" con il racconto "Mia madre ed io"- ed. Spearling-Krufen; "Cibartesia" ed. Akkuaria, e il racconto "C'era una volta e potrebbe esserci ancora."
Ha pubblicato una silloge di poesie dal titolo "Parole scalze" ediz. Artegraf.
Collabora come autrice, periodicamente, sul sito ponzaracconta.it, con articoli di attualità, poesia, letteratura, folclore, usi e costumi di paesi e città.

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