Sonetti sparsi (parte 8)

Abbiamo aperto cancelli troppo difficili
e stanchi. Non riusciamo ad entrare 
nei nostri sogni.


Un sogno sa vivere anche nella pazzia.
Completiamo le parole con ultime parole!


Perchè non scoprire
mondi immediatamente dopo di noi,
prima di interessarci dell'universo
che fa parte delle nostre antiche oscurità?


Sono conosciuto più per il buio 
che per la luce mai definita.


Penso di non pensare!
Il pensiero mi ha raggiunto,
sono quasi vicino a me!


So che vivere
è dimenticare di esistere!


Esplodo in sogno,
sono lontano da voi,
piccoli resi piccoli da piccoli!


Cosa cambierà il nostro tempo,
forse solo le idee che non sono
mai bastate per cambiarlo.




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Pubblicata il 07-04-2012

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Commento dell'autore

sonetti tratti dalla raccolta

"Quattro re...un regno...
la Requiem..."

per me stesso
conosco me
per conoscere me in voi!