Le menzogne
Tu cercavi le parole in vecchi cassetti dimenticati per trovare nuove scuse. La matassa ingarbugliata s’è spezzata. Piangono gli occhi e il cuore, inutilmente. Hai perso il filo del discorso e hai perso me.
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01-02-2015 | Redazione Oceano |
Nel tuo verso raffinato, tuona l’inizio e la fine della comprensione, persa tra infinite repliche. Non c’è filo che non sappia raccontare storie, quelle smarrite tra parole mai dette o distratte dai silenzi. Nei rotoli del tempo scorrono ingarbugliate le matasse dei perdoni, arrendendosi a confuse e ripetute litanie. |