Un bianco coniglio

Ricordar quel che fù
del futuro fermato
 
accarezzano le onde
stringono strette la sabbia
 
sulle braccia inerte
un mondo nuovo
 
attraversa quel piccolo capretto sacrificato
stupito gettato su muli di ferro
 
paura malsana
scolpita oscurata
 
Taci tu...
 
voce innocente
nel sonno degli angeli
 
bimbo di padri e madri
sconfitti arresi
 
non avrai medaglie ne scritti
in semplice ricordo
 
un numero disperso
su levigata pomice
 
un corpo pulito disteso dorme
col canto delle sirene
 
ondeggia sulle onde blù
gioca su quella immensa distesa di cielo sopra di te
 
 
non avrai servi
sulla cassaforte del dolore
 
la chiave non si aprirà mai
frusta la rabbia l'impotenza umana
 
imprime tracce
e frusta il vento di vergogna
 
sul filo tenero del pelo di un coniglio
vanno a morire i sogni
 
infame delirio han divorato
un nascere di un sorriso
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15-09-2015 Catania Rosaria Per tutti i bambini
che come conigli si perdono
fra le acqua degli errori umani

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Pubblicata il 12-09-2015

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