Maschera di gesso

Un batter d'ali
s'incrociano volando
una mano gentile apre la porta
s'ammalia un sogno
velenoso
sei tu biancospino pungente
leccar non serve
siamo animali braccati
su ribellioni ombre
Il dito puntato
conferma l'insistenza
tra poesie gesta è ignoranza
la chiusura del cerchio
intuisce la mossa
Desiderio di un abito firmato
o una tazza di caffè decaffeinato
in un libro non letto
germoglia
la polvere analfabetica
della muffa
del pidocchio più meschino
raffinato e arricchito nella merda
col puzzo di fritto addosso
inghiottisce l'uovo
che marcisce in sè
Dietro le inferriate
la gente ti guarda
sa è intuisce e resta muta
accompagni i bimbi al pulmino
maschera di gesso
fai le diete e le mesh
aggangiando le tue streghe
in gonnella e mini gonna
col torchio in borsetta
va a caccia sviolinando omicidi
col sorriso al dentifricio alla menta
più bianco
Maschera di gesso
Per il piccolo Loris
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19-12-2014 Catania Rosaria Siamo solo maschere di gesso
19-12-2014 Musicco Mirella Siamo maschera di un sogno o di vita, dove l’anima è ombra ribelle.
Nell’orribile atrocità che cinge il volto coperto in “maschera di gesso”, tratteggi quel tanfo d’ignobile stolta carcassa, con passi nutriti da pensieri malvagi.
Il sorriso è il ghigno maligno di chi si nasconde in apparenza, tranciando inclemente quella vita indifesa.
19-12-2014 Redazione Oceano Attenta analisi di un’autrice che riconosce il volto d’anima di pietra tra i tanti volti camuffati ai giorni che si svolgono in apparenza normali.

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Pubblicata il 16-12-2014

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