I tre volti

Son tre differenti
essi si formano nel tempo
in un lungo cammino
su per gli specchi
ti guarderai racchiudi le tracce
Son frammenti di passione
si staccano
come fogli dal calendario
Ancor in fasce io ti vedo
fra braccia e miele
in un prisma unico
delicato sarà il passo tuo
avventure nuove
sfumature tinte d’azzurro
al chiaro della strada ancor da scoprire
 
Mi ripudio di proteste
voglio il mondo cambiare son forte
bronci e mal d'amore
divinità acerba il corpo tuo
sei giovane ribelle
un talento inesplorato
voglia di scoprire
quell'abisso in te nascosto
tra rabbia e ribellione
vuoi cambiare il mondo
 
Viso or su
infossato stanco malinconico
sguardo vuoto
pulisci gli occhiali nascondendo la tristezza
la vita tua
narrata in tre tempi
un film volato come un semplice saluto
l’amor tuo
e gli amici son andati via
sei seduto tutto solo
sulla panchina col giornale aperto
non c’è nessuno che ti aspetta
ma non leggi guardi oltre
col sacchetto della spesa con te
poche cose per la cena ed il cagnolino
il the end del film è finito
con i volti della vita
con il terzo muore
la Dea della vita in cuor tuo
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
08-02-2015 Redazione Oceano Tutta la vita racchiusa nei tuoi versi, dolci e forti, come un ciclo limitato eppure così reale.
“I tre volti” sono quelli che mostriamo nel nostro viaggio, senza accorgerci del mutamento riflesso dei ricordi o nella storia che narra il prima e il poi.
Srotoliamo lentamente quei passi “come fogli dal calendario”, accorgendoci solo del passare di sapori d’esistenza come fossero dovuti, nelle essenze di quegli anni con sentire intonato all’essere, lì in quell’istante. E mentre tutto si consuma come l’oggi collegato a ieri e l’alba al suo tramonto, giunge l’istante in cui “… muore la Dea della vita in cuor tuo …” e l’ultimo disilluso canto.

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Pubblicata il 04-02-2015

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Commento dell'autore

I volti di una
vita di un uomo