La carezza sulle ali

Amato amante
sgranato come torsolo di mela
un seme germogliato alla vita
son l'immagine tua
riflessa
 
un bimbo un puttino un pargoletto
dai riccioli doro
occhi di loto
caduti dal cielo
 
addormentata stò
ed un abbraccio
mi arrivò
s'illuminò il viso
e le sue ali si piegarono su di me
 
bianco eri
ho avuto paura
ed una preghiera
sentì dal cuore
 
gridai così tanto
silenziosa la bocca era
non avevo fiato rimasi ferma
a superar quel sogno
 
Or sù piansi
la sete di te
eri accanto a me
in quel fragile battito d'ali
 
ti presentasti a me
al mio cospetto
su quel volo ovattato
tra cielo e terra
e col mio grido
in gola di paura
sei fuggito
 
tra la nebbia
del risveglio mio
svanisti e mi svegliai
cercandoti
 
sento ancora sul viso
che non dimentico
la carezza tua
col rumore delle tue
grandi ali bianche
chine su di me
li sento li sento
sono con me
 
forse eri il mio angelo custode
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10-02-2015 Redazione Oceano Meraviglioso palpito d’ali che sfiora intenso, nella bruma che offusca il sogno, donando lacrime di gioia. Attonita ritagli del momento la bellezza di quanto appare, splendidamente raccolto in parole piene di quel candido sentire. Nei tuoi versi tutto diventa il bagliore dell’incontro, quello che splendidamente giunge a noi.

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Pubblicata il 06-02-2015

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Commento dell'autore

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