L'essere e il divenire
L’istante quel tuono che irrompe richiama i suoi passi e non sono comete le onde bagliore di viaggi disatteso sentire. Lo cogli abbracciando la brezza cullando le nenie dono d’infante non chiedendo il perché del volo e del tempo. Poi distratto sul selciato malmesso del tempo e la vita fermi l’andare per non udire rumore o stupore dei sensi. Quanti viaggi falciati nel ricordo d’allora un’anima ferma a dolersi del vuoto nel canto obliato da quel quieto vagare. … sarà che del tempo non c’è spiegazione ma legare, arrestare e smarrire l’essere e il divenire. Ma non dire del fato se mente e intelletto han rubato l’ascolto è che il cuore non urla nel percorso del niente ma inerme fa eco nella mano serrata ... all'istante!
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