la tua mano
In una notte di settembre, la pioggia torrenziale batteva forte contro i vetri di quella asettica sala travaglio. Una ragazza giovanissima, ti dava alla luce dopo un lunghissimo e doloroso travaglio. Ma tutto scomparve alla vista dei tuoi occhioni castani, che mi guardavano per la prima volta. Bello come non avrei mai immaginato. Ti misero sul mio corpo tu guardandomi mi mettevi soggezione. Eri tutto mio avevo fatto un capolavoro. Gli anni sono passati, ti ho visto crescere, ti ho dato sempre la mano per aiutarti nel cammino della tua vita. Sei caduto ma ti sei alzato. Ora devi solo affrontare la vita e correre veloce senza più cadere e aspetto la tua mano per sorreggere me!
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25-09-2014 | Vieni Rita | Una vita al mondo, una vita con tutte le sue paure, ansie, debolezze e poi...Rialzarsi e proseguire, tendendo la mano ferma e salda a colei che ha dato vita! |