Il grido del mare
All’alba eri tranquillo, calmo aspettavi i tuoi amori, ma le ore trascorrevano e nessuno veniva a trovarti, tutto era silenzio intorno a te. Il cielo tuo amico fedele ha iniziato a piangere. Il vento ha inizato a far sentire la sua voce. Tu diventavi sempre più grosso ed allora hai cominciato a sfogare la tua rabbia con onde altissime che si infrangevano sugli scogli. La tua forza travolgeva tutto non volevi essere lasciato solo volevi ancora essere l’amico fedele dell’estate ed ora la tua rabbia la facevi vedere tenendo lontani tutti unendoti al nero del cielo diventando un corpo ed un’anima!
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23-09-2014 | Redazione Oceano |
Il mare che accoglie l’ultimo canto, nel tempo che scorre a quietare i silenzi. Del cielo la pioggia, del vento il saluto su onde increspate di rabbia abbandonate dal calore del sole. In un immenso di pace smarrita, l’unione si fonde negli stessi colori: due infiniti uniti dallo stesso rintocco di un tempo trascorso! |