L'ultimo gabbiano !
La libertà che non ha limite e decenza... non vacilla e non vuole apprendere le regole di un volo disegnato dal vento tra sentieri trasparenti... Strida... giostra mentre tra gli avanzi dell'acqua, un acciuga diventa la sua ragione di vita . Non ha rotta...e il senso del volo si perde nel letto di una corrente protetto da un cielo limpido e scaldato da un sole che abbaglia le lacrime. Viaggia per viaggiare e non comprende la perfezione di chi può arrivare dove le anime si curano tra cespugli di erba falciata e bagnata dalla rugiada. Seguirà un uomo fino a morire in un rovo ... gabbiano dal dorso nero che si riposa su un mare senza padrone come sono le nuvole... Stracci chiari sull'orizzonte che rosseggia... ad illuminare spiagge dimenticate da chi non è capace di gesti sublimi.
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21-09-2015 | Redazione Oceano | La libertà, chimera o forte presenza, inseguita non senza annegare nei voli più impervi, aleggia nella lirica con rotta in mutamenti d’istanti. Negli orizzonti sognati, manto di illusioni fortemente inseguite, si perde “L’ultimo gabbiano!”, poggiando le sue ali sul tetto del cielo, in segno di resa all’ultimo viaggio. |