Vetro soffiato
Non diamante ma vetro soffiato, Trasparente e ialino nel canto, Delicato pensiero sinora ignorato. Ti nascondi ma aneli volare, Serri porte nel buio vuoi amare, Segreto tuo io non osi violare. Il tuo nerbo è come diamante, Lo nascondi nel vetro fondente, Dense gocce di bianco colante. Ti vedo attraverso le rette, Ti inseguo in curve di note, Ti parlo di giorno e di notte. Poi apro la porta sul retro, Le tua voce si sparge nel vento, Non diamante ma vetro soffiato! Leggero pensiero sinora ignorato.
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11-12-2014 | Redazione Oceano |
Le trasparenze violano l’inviolato, lasciando nudi i pensieri s’in ora nascosti. Dell’immensità dell’essenza, nulla traspare se celato in profonde oscurità. Quella voce silente, tra sinuosi sussurri che attraversano il giorno e la notte, s’espande nel vento lasciando il sapore di quell’infinito racchiuso da sempre ed ora immerso nel viaggio. Nei versi melodici la vita, custodita, ignorata fino all’ultimo insistente palpito. |