Angelo di pietra

Fredda...
gelida l'aria intorno,
mentre dietro vitrei sguardi
osservai la mia vita trastullarsi solitaria.
Grida di bimbi arieggiavan tra le strade,
più tardi ragazzi per mano baciandosi
ed io, che sospiravo dall'ampolla di vetro.
Ovatta soffocante
riparava da colpi e gioie,
da disgrazie e libertà
e, come uccellino in gabbia,
cantai sol per il pane
e ancor continuo
immobile angelo oramai di pietra
ad inumidir le mie voglie
e sperar in possibilità remote
che mai saran narrate
tra i fogli della vita mia
scritti nel tempo
da altri e per altri
e mai per me.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
06-01-2015 Redazione Oceano Guardarsi muti, in trasparenze gelide, sentendo il mondo come eco lontano, estraneo al vuoto avvolto dentro. Ormai corazzata all’incertezza della vita, reclami solo ciò che serve per respirare ancora, negando ogni lieve tocco che faccia volare ancora.
Nella musicalità dei tuoi versi, intarsiata in ogni singola parola, è l’essenza di te e dei tuoi pensieri.