A mio figlio
Anche se manca ancora un po’ al tuo compleanno Che viene il ventidue febbraio Ed anticipa di quattro giorni il mio Ti penso ogni secondo e questa te la dedico ora Perché non esiste un giorno Né un tempo In cui l’amore che ho per te Potrà mai finire Neve, fulmini e tuoni Con paurosi frastuoni Popolavano la giornata D’un febbraio dall’aria congelata Fuori uso gli elettrodomestici Ma non pensi neanche agli amici Quelli falsi e quelli veri I bugiardi ed i sinceri S’aprono nuovi occhi A conoscere il mondo e i suoi balocchi I capelli sono tanti e neri I suoi occhi quelli dei veri sinceri armonicamente si muovono Le piccole mani che alla bocca si offrono Il corpo nudo e senza peccato Ridà pace al peggior invasato La fame è tanta E il cibo mai abbastanza Da solo in una piccola stanza Il piccolo ugualmente danza Viene al mondo Rendendomi eternamente giocondo Il tuo sorriso È ancora la mia più grande gioia Ed ora che sei grande Con la bellezza dei tuoi ventitré anni Che porti con fierezza E grande saggezza Vorrei dirti poche cose Che sento dentro Non ti dirò chi amare Né che lavoro fare Una strada non ti indicherò Che troverai la tua aspetterò Non ti dirò dove andare Né cosa fare Aspetterò che andrai Ed aspetterò che tornerai Una sola cosa ti dirò Vivi la vita, si questo ti dirò Figlio mio vivi la vita E della tua bontà non farla mai sentire tradita Da solo ora devi imparare a camminare E so che lo sai fare E percorrere le tortuose strade Che la vita ti farà incontrare Sii sempre te stesso Non cambiare mai e non sentirti mai perso E ricorda sempre che chi fa del bene Non riceverà mai male E se male ti faranno Non sentire alcun malanno Col bene ripaga ancora Di questa vita ogni tua ora Il vero padre è chi non si impone E del figlio riesce ad essere amico A cui dare e ricevere consigli A cui donare ogni sguardo E le mie lacrime non guardare Lo sai so solo amare Vai e vivi la vita, la tu vita, e per me non darti pene Sai che ti voglio bene!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
22-10-2016 | Mortimer Escluso | grazie di cuore Redazione :-) | |
02-10-2016 | Redazione Oceano |
I versi regalano e disegnano l’amore, quello che un padre nutre immenso per suo figlio, unica luce e pensiero. Non ci può essere giorno che non dica intenso dell’anello indissolubile, armonia tra battito e certezza; esser padre è unicità, dono indiscusso di libertà, folata e calore stretti per far librare quel dono nella vita. |