Viandante |
L’eremita errante se ne va come umile viandante fugge dalla città, lontano si ritira in squallida caverna. Assorto prega e pensa quanta povera gente nel mondo soffre, ma in se non trova le risposte. Sul viso i segni del tempo rughe come solchi segnano i suoi occhi che guardano nel vuoto lontano, si rivede bambino in quel gelido desolato mattino. Cerca la pace di tanto peregrinare, ormai stanco e logoro deposita le sue stanche membra in un oasi di felicità. |