Senilita'

(Cacace Antonietta)


Mentre le stanche nubi,
dileguano nel buio incerto della sera,
m’appresso per via diversa,
in quel sentiero muto e solitario,
ove mi conduce il mio pensiero….

Parlo col vento, con i campi e il mare,
mentre il tormento fa un passo più vicino,
or che l’età, l’esperienza, il cuore,
di me stessa ne fanno una sovrana…

Sorrido e ascolto,
quella vaghezza che della mia bellezza,
ormai si sfiora,
e mi struggo in consapevolezza
della conoscenza di me stessa triste…

E nel silenzio della notte bruna,
fisso il soave volto
dell’argentea luna,
passar di mondo in mondo,
di vita in vita…

E in quest’autunno oramai giunto,
di ritrovar me stessa più non temo….