Contavi gli anni tuoi

(Andreassi Nicola)


Contavi gli anni tuoi
e sorridevi al vento dei tuoi sogni “ CONTAVI GLI ANNI TUOI “
di musiche e colori di tramonti,
occhi socchiusi a bagnarsi di note
immersa nella luce delle stelle,
fremente di voglie
inconfessate e trepide
e con mille perché!
E pensasti l’Amore, il primo tuo,
quello già tante volte sognato
come dolci carezze,
come teneri baci,
come ardite attrazioni
di fiori non colti,
e parole di miele
misteriose e tremanti,
scambiate in penombra
a sognare l’eterno di un attimo,
per mai risvegliare l’incanto più bello.
E così che ti apparve quel sorriso infantile
portatore di strane promesse,
e fu tardi ma tu non credevi,
non potevi capire lo sguardo sospetto,
né l’amore accecato da luce sfregiante,
quel toccare, frugare, quella mano rapace,
quei sconvolti appetiti, a strappare, violare,
quel far male, così tanto da urlare,
e piangendo pregare, quanto male, ma tanto,
che succede… quel sangue, le grida sbavate,
quei grugniti da bestia affamata…
No, non era più quel ragazzo del sogno,
era male… sporcizia…
era sangue… era caldo orrore paura
con i sensi che poi ti lasciavano,
ferita stranita stupita tremante,
per assurdo vissuto e dolcezze crollate…
illusioni deluse!
E da allora capisti,
e i colori divennero neri alla mente,
che sfuggiva al ricordo, ma invano.
E non più avresti amato, innocente creatura,
mentre il buio portava soltanto terrore
e gli sguardi ripulsa, e sentivi te sporca!
A te piccola donna io chiedo perdono
in nome di un mondo lontano da me,
ma piangendo dispero un qualunque riparo,
e il mio cuore è sconfitto, la mente impietrita,
mentre l’Anima piange e il dolore si spande!