Sole

Fino all’orlo
lembi di giallo destino
e risuona il fondo...
e trabocca sulla carne

Nelle mie inconcepibili lune
limpide altezze
ventaglio di melodie
golosa ferica nudità
a riscoprire
il vertiginoso
canto senza tempo
della lingua ancor rosa
d’ogni cosa sia cielo.

Ago d’oro
Mutamento sonoro
fra pol­vere di lapislazzuli
mentre sulle narici
punge sapiente l’aria.
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