A mia madre
Nel passare dei giorni, mi guardo allo specchio e scopro qualcosa di te nei miei occhi, rivedo le tue espressioni nel mio volto. Corro inutilmente Per raggiungere quello che tu eri. Sempre mi sono chiesta come avessi imparato a essere mamma senza aver avuto il tempo di essere figlia, con la sapiente miscela di severa dolceza, nella sicurezza della tua figura, il colore del tuo rossetto, tra i fili intrecciati dei tuoi ricami. Ti cerco, ti parlo anche se so che non ci sei, illudendomi che tu possa ascoltarmi. Aspettando che tu mi risponda, che tu venga a trovarmi nei miei sogni. Non so adesso dove tu sia, e chissà se esiste davvero un paradiso, non so che cosa adesso tu sia se sei luce nella luce, ali nel vento o solo polvere sotto la terra, so che niente ha più lo stesso nome da quando sei andata via, lasciandomi un bacio sulla mano e una parola “bravissima.” A cui mi aggrappo per non annegare Nel mare della vita senza te.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
06-11-2012 | Pireddu Daniela |
una mancanza che purtoppo mi fa compagnia tutti i giorni... grazie mille |
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04-11-2012 | Sbriglione Melina | Bellissima, tutto ciò che è dedicato alle mamme è sempre meraviglioso. La ricerca dell'amore delle mamme è irrefrenabile! Una mancanza che io ho sempre ricercato. |