Sempre... si ritorna!
Sono stata su strade che ricordo, dentro stanze dove le pareti, conservano l'odore delle mie mani. Ho toccato mura e segnato ore sull'intonaco dell'anima, solo a me comprese ed io che cingevo il cuore mentre ne conoscevo il suono. Mi ammiravo Dea tra i riflessi degli specchi, dipinta su tele luccicanti d'oro a trasportar me stessa. E bevevo dai miei sorsi mentre il presente regalava morsi al futuro nelle tasche. Mi hanno vista queste stanze che ricordano i miei passi e a me, resta il ricordo dell'abbraccio, dentro i lenti delle loro danze!
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12-10-2014 | Redazione Oceano |
Le pareti sanno i percorsi compiuti con un senso racchiuso tra il corso del tempo. Le mani hanno bevuto la vita e l’anima, amica di sempre, si è plasmata in quel divenire. Te, intinta su quadri preziosi a segnare l’esistenza, in un presente proteso al futuro, parte del fluire in attesa. Tra i muri si consuma quel sorso d’essenza, ricordo abbracciato, intinto in transiti volti a creare te creatura fasciata di te |