Sola con lui
Ho provato a raggiungerti fra l'irraggiungibile, intrecciando dita, sotto occhi che bucavano altri occhi tra parole che graffiavano la vita e fronteggiavano i silenzi degli sguardi. Ho provato ad immaginarti fra l'immaginabile, nelle passioni che si facevano scudo dietro cuori che seguivano altri cuori per non smarrirsi. Ho provato a parlarmi dietro i libri che leggevo per portarti in luoghi che non conoscevo. Ho provato a cercarti dentro posti, dove ti eri nascosto e ti trovavo incatenato fra reti di filo spinato. Ho provato a dare libertà a quel tuo pianto e senza che te ne accorgessi, sei cresciuto lentamente nell'ascolto dei miei tempi. Hai danzato, hai cantato, ti sei anche fermato, a volte solo a volte in volo. Ho provato a dirti chi ero ed ora...mi conosci, oh! Mio pensiero!
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14-10-2014 | Redazione Oceano |
Anafore, ho provato: in questa essenziale frase che individua l’attenzione dell’autrice e la direzione dell’intento, ella svolge un dire che percorre una vita, un cammino, tra sensazioni ed emozioni. A l’apostrofe irrompe e a l’agnizione chiude il verso, al sospirato pensiero. |