Tu
Tu, grande ed oscuro, fonte irrequieta di sogni e palpiti, che di intenso ardore fremi... Tu, che nei lunghi spasimi, ti cibi di carezze e d'impeti, vibrante di passione, tremi... Quando, venendo per le limpide acque, come linfa vitale, caldo e devoto di luce mi cospargi, tutto ti sento, e fai di me perduta cosa, facendomi morire di dolcezza...
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20-09-2015 | Redazione Oceano |
A volte è difficile afferrare l’intensità e farne suono, stringere il desiderio sfiorandone il soffio sulla pelle con la dolcezza della carezza, scuotere le parole e unirle nel principio del desio. “Tu” apre le braccia per cingere le emozioni, implode di note per diventare melodia. |